BERGOGLIO LIQUIDA L’INTEGRALISMO CATTOLICO

DI ROBERTO SCHENA MICHELE

Con questa apertura alle coppie omosessuali, che non è sbagliato definire storica, essendo la Chiesa da duemila anni nettamente ostile, si può dire chiusa definitivamente la teologia del ritorno a San Pio X – Pio XII, chiusa da Roncalli e Montini, ma nuovamente riaperta da Wojtyla e, ancora di più, da Ratzinger. In una parola, Bergoglio chiude con la chiesa integralista, elimina le ambiguità della chiesa conservate dai predecessori su ebrei, pedofilia del clero, ecumenismo, omosessualità, fonti di finanziamento, rapporti politici e chissà quante altre posizioni secondarie.
Da adesso, con questa apertura alle unioni civili fra persone dello stesso sesso, molti cattolici di antica osservanza restano orfani, appaiono mummie della storia, degne del convento dei Cappuccini di Palermo.

Bergoglio ha sorpreso tutti. La chiesa per prima. Un contropiede che lascia stupiti, giacché fino a ieri la vecchia, consunta teologia, sembrava viva e vegeta, perfino capace di uno scisma. Invece, in questi giorni si è avuta calma piatta, non un prelato tradizionalista che osi ammettere di essere allibito da una simile apertura. Ancora negli anni 80 e 90 e per i primi dieci anni del XXI secolo, sembrava che l’opposione alle unioni civili fosse una questione di vita o di morte, di sopravvivenza dell’umanità e della chiesa, della parola stessa di Dio così come riportata nella Genesi.

Macché, taaaaac, arriva don Bergoglio e manda a casa tutti. Non teme scismi, controconcili, destre, fascisti, bigotti, leghisti, nazionalisti, teologi conservatori, urlatori di piazze, opus dei, Cavalieri di Malta, San Gennaro, lefebvriani, vescovi e stati africani, Adinolfi, Santanché, Ratzinger, Ruini, Putin, grecoortodossi. Tutti pregati di farsi da parte. Un po’ lo si era già capito quando dalla chiesa non partì un gemito quando anche in Italia passarono le unioni civili con Renzi. Oggi è molto chiaro quello che il Papa e la massa centrale della chiesa pensano di certi argomenti.

Chapeau, signor Bergoglio. Chapeau.