USA, POKER DI DONNE

DI MASSIMO RIBAUDO

La sovrastruttura, l’estetica narrativa regge la struttura economica e produttiva. A me non interessa il Pil. Il vero prodotto interno è cosa produce IL TEMPO in termini di evoluzione umana, di persone che da una condizione di inferiorità rialzano la testa.
Di quante persone dalla condizione di scimmia nuda diventano civiltà umana. Ecco perchè non va bene essere fieri come fa Antonella Boralevi che tanti stiano diventando fattorini (rider).
Di camerieri e fattorini ce ne sono tanti. Di poetesse a 22 anni che inaugurano la 46ma presidenza degli Stati Uniti, poche.

Noi le poetesse le mandiamo in manicomio.
Noi non cresciamo perchè abbiamo idee e civiltà vecchie di 100 anni. Ancora parliamo di Mussolini.

Sì, gli Stati Uniti hanno la Cia, i torturatori, le armi. Ma hanno anche le poetesse.
Le cantanti, le vicepresidenti che sono state ottime e inflessibili magistrati. Gli Stati Uniti hanno la capacità di costruire un racconto di civiltà (e di conflitto di civiltà). Gli Stati Uniti hanno le donne che alzano la testa a cielo, gli altri paesi, no.

Lady Gaga, Kamala Harris, Michelle Obama, Amanda Gorman adesso sono un emblema in tutto il mondo. E non sono belle statuine, ma icone politiche e sociali. Sono protagoniste.

Sono il prodotto della storia americana. Ammirato dall’intero pianeta. Ed anche un ottimo modello per le generazioni future.

Noi chi abbiamo? Una fascista che grida come un’ossessa e appena una donna parla di politica, se non lo fa per servire un leader maschio, vogliamo mandarla in cucina. Prodotto interno storico di infimo livello.

God bless America. E libertà e giustizia para todos.