MOMENTI DI-VERSI. SENZA L’ERBA DEL SOTTOBOSCO

DI GIANFRANCO ISETTA
Stavo guardando i cento tigli al parco
davanti a casa, si sono gonfiati di foglie
in questi lunghi mesi di clausura.
In un silenzio che rispetta il nostro.
Istante dopo istante per interi
giorni e le notti deserte di sonno.
Più che in passato le ho sentite crescere
come ripari amici forse adatti
agli appostamenti. Intorno, un’aria
rarefatta, deserta e senza l’erba
di un sottobosco asilo e protezione.