CIAO, “PERSONE NON INDISPENSABILI ALLO SFORZO PRODUTTIVO”

DI ALESSANDRO GILIOLI

Anche oggi a fare un cazzo e succhiare le pensioni eh, mascalzoni.
Oh sia chiaro che ci dispiace se schiattate, ma amen dai, tutte pensioni in meno da pagare e meno servizi sanitari da erogare.
Del resto il mio partitino si chiama “Cambiamo!”, e se non lo avete capito si intende anche un bel ricambio generazionale nella società, chi non è indispensabile allo sforzo produttivo al camposanto, gli altri a fare sforzi produttivi, affollati in autobus e poi a lavorare e poi di nuovo in autobus per tornare a casa, rientrate in salotto e cacchio il nonno è ancora lì vivo con la sua copertina sulle ginocchia a non fare sforzi produttivi, che palle. Il mondo si divide così ragazzi, inutile che facciate tanto le verginelle, chi fa sforzi produttivi e gli altri, i parassiti, i primi servono gli altri no, io per esempio ho fatto un sacco di sforzi produttivi, ho imbastito fior di Lucignoli e di tg zerbinati a Berlusconi e Dell’Utri, ditemi voi se non è un grande sforzo produttivo stare in ginocchio per due decenni in un ufficio di Milano2 a dire che Ruby era la nipote di Mubarak e Dell’Utri una vittima delle toghe rosse, mamma mia, ora però mi sono liberato anch’io del vecchio che mi ha creato da stagista a governatore, mica fa più sforzi produttivi lui nella villa in Costa azzurra no? Ah sì, ho anch’io una mamma, è vero, le faccio sempre gli auguri su Facebook che sono tenerelli e portano voti, ma la mamma ha fatto me e anche quello deve essere stato un bello sforzo produttivo, no? Comunque sia chiaro che io sono cattolico, tutti gli anni vado alla messa solenne in cattedrale a Genova per San Giovanni Battista Patrono di Genova e mi sparo la processione verso il Porto con le reliquie del Santo. E ora scusate devo andare che ho da fare altri sforzi produttivi, che tra l’altro mi impediscono di fare la mia via di sempre, cachemire e cravatte Hermes, Marinella e Drake’s, Sankt Moritz e Saint Tropez, vino rosé e tordelli da Beppino a Pietrasanta, aperitivi al Forte, di casa al Bolognese di Roma e al Baretto di Milano, ah che belli quegli sforzi produttivi lì. A proposito, ieri ho parlato chiaro, qui in Liguria si può uscire ma “non per andare a bighellonare”, in sostanza se uscite è per fare sforzi produttivi, del resto lo spiega bene la Treccani, bighellonare vuol dire “perdere il tempo invece di lavorare”, insomma non potete dire che non ho un pensiero coerente, sebbene qualche professorone mi abbia avvertito che “bighellone” etimologicamente viene da bigolone, ‘grosso bigolo’, e cioè corposo spaghetto ciondolante, termine a sua volta derivante dal sesso maschile a riposo. Insomma cazzone. E a nessun venga in mente che questa dizione descriva in modo evidente il presidente della regione Liguria.