VIDEOGAME. “BLACKSAD: UNDER THE SKIN” UN’AVVENTURA GRAFICA NOIR

DI LUCA BAGATIN

“Blacksad” è una serie a fumetti noir degli Anni 2000, pubblicata per la prima volta in Francia e realizzata dagli spagnoli Canales e Guarnido, i cui personaggi sono rappresentati da animali antropomorfi, ovvero la cui specie riflette la loro personalità.

Il protagonista è John Blacksad, un investigatore privato degli Anni ’50, impersonato da un gatto nero con una macchia bianca sul muso. Blacksad è un duro, essendo cresciuto nei quartieri malfamati di New York, il quale ha prestato servizio durante la Seconda Guerra Mondiale e ciò gli ha permesso sia di imparare a combattere a mani nude che a sparare.

Il Nostro si trova a dover risolvere intricatissimi casi e, quello del videogame in questione, è uno di questi.

In “Blacksad: Under the Skin”, nuovissima avventura grafica disponibile sia per pc che per Ps4 e Xbox One, sviluppata da Pendulo Studios e edita da Microids (www.microids.com), il Nostro, infatti, si trova a dover risolvere un misterioso caso di corruzione.

Joe Dunn, proprietario di una scuola di pugilato, viene trovato morto. Questo mentre l’astro nascente della boxe, Bobby Yale, scompare nel nulla, prima del combattimento più importante della sua carriera.

La figlia di Joe, ovvero Sonia Dunn, rilevata l’attività del padre, cercherà di far luce sulla scomparsa di Bobby Yale, assumendo il detective privato John Blacksad. Il quale, appassionatosi al caso, deciderà di indagare.

Nei panni di Blacksad dovrete quindi risolvere il caso, portando avanti l’indagine a modo vostro. Esplorando i bassifondi della New York degli Anni ’50, incontrando i numerosi personaggi della serie a fumetti (oltre 30, ciascuno con una propria personalità diversa) e scegliendo la vostra strategia d’indagine e, quindi, anche attraverso il vostro intuito.

Ogni vostra decisione vi porterà un esito diverso e a percorrere, dunque, una diversa strada e pista.

Il comparto narrativo è molto avvincente, così come la grafica. Vi sembrerà di assistere a un film d’animazione pressoché in prima persona, ovvero nei panni di Blacksad.

Anche il fatto che le scelte siano numerose e che ogni risposta che darete – nei vari dialoghi a scelta multipla – oppure la diversa pista che seguirete può influire nel gioco è un aspetto molto interessante. Così come molto interessante è l’ambientazione storica e la colonna sonora jazz, tipica dei migliori noir di Hollywood.

Purtroppo, accanto a tali aspetti positivi e che rendono l’avventura grafica piacevole e godibile, ve ne sono altri piuttosto deludenti.

Il ritmo di gioco è infatti un po’ lento. Sin dall’inizio non è, ad esempio, possibile bypassare l’introduzione e quindi dobbiamo sorbirci, ogni volta, i titoli di testa del gioco stesso. Questo è piuttosto noioso e frustrante. Anche il ritmo stesso del gioco, almeno all’inizio, è un po’ troppo tranquillo, nel senso che l’unica cosa che il giocatore potrà fare è limitarsi a premere i pulsanti del controller indicati direttamente sullo schermo (ad esempio per schivare i colpi degli avversari, oppure aprire una serratura con il grimaldello). Nessuna grande libertà di azione, insomma.

Interessante invece la modalità a risposta multipla, ogniqualvolta inizieremo un dialogo con il nostro nuovo interlocutore. Purtroppo però, i tempi di risposta sono molto brevi e talvolta non si riesce nemmeno a pensare a quale risposta dare delle due o tre proposte. Il tempo di risposta limitato, in sostanza, andrebbe semplicemente tolto con una patch dello sviluppatore, perché non ha davvero alcun senso e, soprattutto, non permette al giocatore di pianificare la risposta.

Per il resto è molto interessante il sistema di raccolta di indizi. Il giocatore, nei panni di Blacksad, in sostanza, dovrà osservare molto bene gli oggetti, i fatti e i vari indizi che gli si presentano davanti. Tutto ciò sarà automaticamente salvato e memorizzato dal gioco e, l’associazione fra i vari indizi, permetterà a Blacksad di giungere a una soluzione.

Anche il sistema di dialogo a scelta multipla può essere utile in questo senso, ovvero utile a carpire informazioni e indizi dall’interlocutore.

Altro aspetto interessante del gioco è in fatto che, a seconda delle nostre scelte, influenzeremo direttamente il carattere del nostro Blacksad, rendendo dunque il nostro profilo, unico.

Essendo Blacksad un gatto, ha diversi sensi maggiormente acutizzati, come ad esempio la vista, l’olfatto e l’udito. E questi gli saranno molto utili in diverse situazioni, al fine di analizzarle con maggiore profondità, osservando dettagli precedentemente del tutto inaccessibili, ma indispensabili ai fini dell’indagine.
Nel complesso, “Blacksad: Under the Skin”, è una raffinata avventura grafica con qualche problema tecnico che potrebbe essere risolto. Decisamente interessante e ricca la trama (anche di colpi di scena), raffinata e intrigante la grafica (stile film d’animazione d’autore e di grande qualità), interessanti le dinamiche, anche se potrebbero essere migliorate con qualche patch.

E’ un titolo consigliato sia agli amanti delle avventure grafiche che del fumetto, oltre che dei film d’animazione d’autore. E’ tradotto anche in italiano, fatto salvo per le voci di dialogo.

Per poterlo giocare i requisiti minimi sono i seguenti: un sistema operativo da Windows 7 in su; un processore da Intel Core i5 in su; 8 GB minimo di RAM e 30 GB di spazio su disco fisso.

E’ acquistabile e scaricabile da Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1003890/Blacksad_Under_the_Skin/

Luca Bagatin