EUROPE LEAGUE – ROMA E MILAN MISSIONE COMPIUTA, PARTENZA FALSA PER IL NAPOLI

 

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Roma e Milan portano a casa i tre punti e la testa del girone cominciando con il passo giusto questa Europe League. Il Napoli inciampa nell’AZ Alkmaar, perdendo di misura 1 a 0, ed è ora costretta ad inseguire. Mentre giallorossi e rossoneri impongono il loro gioco, la Roma però solo nella ripresa, facendo valere il tasso tecnico superiore, il Napoli incappa in una serata storta e non riesce a fare risultato contro una squadra molto ostica, irritante quasi, quella olandese che per quasi tutta la gara ha rinunciato al gioco aspettando gli azzurri, che non sono però mai arrivati.

Quindi falsa partenza del Napoli che perde in casa, 1 a 0, e gioca male, e di questo bisogna dare merito all’AZ Alkmaar. Una brutta partita quella degli uomini di Gattuso mentre gli olandesi ottengono il massimo sbagliando poco o niente, difendendo bene, fermando la squadra di Gattuso per lo più con una vera e propria diga a trequarti, anche se rinunciando a giocare quasi per l’intera gara. Qualche contropiede ma nessun pericolo per Meret, che comunque ha dovuto poi incassare la rete della sconfitta. La gara gli olandesi l’hanno vinta, con questo atteggiamento, che ha impedito agli uomini di Gattuso di verticalizzare, costringendoli quindi a un palleggio sterile che a niente ha portato. Poi, un po’ per il ritmo troppo basso e un po’ per gli spazi stretti i centrocampisti azzurri non sono mai riusciti ad innescare le punte che anche ben controllate dai due centrali, molto attenti, non sono quasi mai stati pericolosi. La scarsa vena poi di uomini importanti, i tanti, troppi, passaggi sbagliati hanno fatto il resto.  In tutto questo, nell’unica azione d’attacco i tulipani hanno anche trovato il gol con De Wit che si è trovato al centro dell’area indisturbato e mettere in rete è stato facile, facile. Gattuso le ha provate tutte a raddrizzare il risultato inserendo Insigne per Lozano, Petagna per Osimhen e Demme per Lobotka ma non è servito. E’ iniziato quindi in salita il cammino degli azzurri, nel girone è a zero punti insieme al Reijka, battuto in casa dalla Real Sociedad che incontrerà il Napoli nel prossimo turno sul proprio campo da qui a una settimana. Gattuso deve correre ai ripari.

La Roma scende in campo con un robusto turn over lasciando in panchina il meglio della squadra che ha battuto il Benevento. Gli svizzeri vanno in vantaggio su rigore, fallo di Cristante piuttosto ingenuo e rigore realizzato da Nsame. I giallorossi tentano una reazione ma gli svizzeri, ben mesi in campo si difendono bene e pungono anche in contropiede. Poi nella ripresa Fonseca mette in campo quel “meglio” della squadra lasciato in panca e la situazione si ribalta. I titolarissimi Spinazzola, Dzeko, Mkhitaryan, Pellegrini e Veretout fanno valere il gap tecnico che c’è tra le due squadre e cambiano l’inerzia della gara cominciando a macinare gioco. Poi, prima pareggiano con Bruno Peres, e poi con Kumbulla portano a casa la vittoria e i tre punti che sono di buon auspicio per il prosieguo del torneo. Prossima gara per la Roma, in casa contro il CSKA di Sofia.

Per il Milan è stata una pratica subito evasa, già nel primo tempo i rossoneri hanno mostrato la loro superiorità in ogni settore del campo. Velocità, fisicità e grande concentrazione non hanno dato scampo agli scozzesi che non hanno quasi mai messo in difficoltà la difesa di Pioli. Il Celtic ha cercato di fare la sua partita ma il divario tra le due compagini era evidente. Nella prima parte della gara il Milan va a segno due volte con Krunic e Diaz e sfiora diverse volte il terzo gol. Nella ripresa c’è stata una reazione da parte del Celtic, era da prevedere, anche perché il Milan ha tirato un po’ i remi in barca pensando alla prossima gara di campionato con la Roma. Gli scozzesi ne approfittano e dimezzano lo svantaggio con Elyounouss, ma nel finale Hauge ripristina le distanze mettendo in rete il 3 a 1 finale. Ottimo quindi l’approccio del Milan al torneo, nella prossima gara gli uomini di Pioli affronteranno, a San Siro, lo Sparta Praga.