COVID E CALCIO, MA NON E’ UNA COSA SERIA

 

VINCENZO G. PALIOTTI

Una notizia da prima pagina quella del rinvio della gara di calcio tra la nostra Nazionale under 21 e i pari età dell’Islanda, questo per il precipitare della situazione contagiati nella squadra italiana. E invece i quotidiani sportivi cercano di nasconderla, anche se non sono certamente negazionisti, sicuramente disapprovano arrivare a queste decisioni avendo fino a qualche giorno fa sposato la posizione dell’UEFA che, oltre allo svolgimento comunque delle gare,  mira ad aprire le porte degli stadi fino al 30% della loro capienza.

Eppure, dei contagi, che in tutta la nostra penisola stanno raggiungendo anzi superando i numeri del lock down, se ne stanno trovando in tutte le squadre. Ma bisogna minimizzare sennò si rischia di chiudere se non di rinviare tutto.

Intanto sulla gara Juventus – Napoli non si è ancora arrivati ad una decisione e, nel frattempo, se ne stanno dicendo di tutti i colori, arrivando ad accusare la squadra di de Laurentiis di ogni ignominia. Qualcuno accusa chiedendo, come mai il Napoli abbia giocato contro il Genoa che ha trovato ben 23 contagiati rifiutando di farlo con la Juventus. Ovviamente nessuno dice però che il Genoa al momento di partire per Napoli aveva lasciato a casa solo due, ripeto due calciatori contagiati: Perin e Schone, il resto dei contagiati è venuto fuori il successivamente, al ritorno da Napoli, ecco quindi giustificato l’intervento della ASL che ha intimato alla squadra azzurra di restare in quarantena e non partire per Torino.  Se la Lega Calcio avesse usato il buon senso avrebbe dovuto convocare le due squadre discutendo con loro se non fosse il caso di rinviare la gara, visto che a Genova la situazione stava precipitando, solo per precauzione quindi invece di innescare tutto questo baccano dal quale nessuno ne uscirà bene, neppure chi prenderà i tre punti.

In tutto questo e stranamente ancora non sono arrivati i risultati delle ispezioni nella sede del Napoli, si starà forse aspettando il RIS per i rilievi.

Ma non è questo il punto il punto è quel protocollo, veramente discutibile che dice tutto ed il contrario di tutto e che costringerà, come conseguenza,  il Genoa per evitare di perdere a tavolino la prossima gara a schierare una buona parte della squadra Primavera. E questo non è dare un vantaggio alla squadra che dovrà incontrare? E questo non falserà quindi questa partita e tante altre se continua il contagio? Ma non importa, rettificheranno forse il protocollo aggiungendo che potranno scendere in campo anche i magazzinieri, i fisiatri, massaggiatori, steward e qualche dirigente.

E a questo punto pirandellianamente si deve arrivare a dire: “Ma non è una cosa seria”.