LA MASCHERINA? METTETEVELA E FATELA FINITA

DI EMILIANO RUBBI

Si, lo sappiamo benissimo che la mascherina all’aperto non serve a niente, se non sei molto vicino a qualcuno.
E ho il forte sospetto che lo sappia pure il governo, non serve che glielo spieghiate voi.

Il punto è che, in questi giorni, i contagi stanno risalendo.
E con i contagi salgono anche i ricoveri e i pazienti in terapia intensiva.
Adesso c’è ancora posto, ma se continua così la crescita esponenziale del virus ci potrebbe portare ai livelli della Spagna nell’arco di pochissimi giorni.

E cosa c’entra con il fatto che si obblighi la popolazione ad indossare la mascherina anche in strada, mi chiederete voi?
C’entra.
Perché il contagio, in situazioni di prossimità fisica, avviene anche all’aperto.
E credetemi: in strada di persone che chiacchierano amabilmente a 30 centimetri l’una dall’altra ce ne sono in abbondanza.

Non sarebbe bastato chiedere di mantenere le distanze?
Lo hanno fatto.
Ma molte persone se ne fregano alla stragrande.
Ed è molto più facile individuare e sanzionare uno senza mascherina rispetto a uno che si è avvicinato troppo all’amico.

E poi basta con queste cazzate della “libertà personale”.
Il diritto alla salute di molti è più importante delle paturnie dei cretini che frignano di “dittatura” per una mascherina.

Che poi, tra l’altro, in media questi personaggi sono anche gli stessi che dicono che “per riportare l’ordine ci vorrebbe il DVCE”.

Le cinture di sicurezza sono una dittatura?
Il limite di velocità per le auto è una dittatura?
Il casco in moto è una dittatura?
No, è roba che serve ad impedirvi di nuocere a voi stessi e agli altri, esattamente come la mascherina.

Mettetevela e fatela finita.