MOANA, SENZA BIGOTTISMO, SAREBBE STATA LA NOSTRA MARYLIN

DI MARUSKA ALBERTAZZI


Maruska Albertazzi

Moana Pozzi sarebbe la nostra Marilyn, se non fossimo troppo bigotti per pensarlo.
Come Marilyn era bionda e molto bella.
Come Marilyn faceva l’attrice.
Come Marilyn aveva carisma.
Come Marilyn, è rimasta nell’immaginario collettivo in modo così indelebile perché è morta giovane e bella.
Quando leggo che era figlia di un ingegnere nucleare e che aveva un QI di 148, un po’ m’incazzo.
Perché abbiamo sempre la necessità di giustificare una scelta che consideriamo “svalutante” con una pennellata di contesto “alto”. Moana era un’attrice hard, una bella donna, una donna intelligente, una donna colta.
Così come esistono architetti che sono belle donne, donne intelligenti, donne colte.
Se anche Moana fosse stata la figlia di un operaio senza due lauree, la sua scelta non sarebbe comunque stata una scelta necessariamente svalutante.
Prima o poi ci arriveremo.