PALPARE UNA RAGAZZA NON È REATO, UNA STRIZZATA AI TESTICOLI SÌ. QUALCOSA NON VA

DI MARUSKA ALBERTAZZI

Il fatto risale al 2018, quando un professore, nel dare ripetizioni, usava strizzare i testicoli ad un ragazzo quando sbagliava gli esercizi.
L’intenzione non era “sessuale”, eppure la condanna per molestie sessuali è arrivata (anche se, essendoci contatto fisico, in questo caso si tratta di violenza, non di molestie che, sappiamo, sono solo verbali. Ma così riportano i quotidiani, quindi ci fidiamo.)

Per la ragazza palpata dal bidello, invece, appurato che non c’era intenzione, appunto, “sessuale”, arriva l’assoluzione.

Quindi “scherzo” batte “metodo educativo” nell’interpretazione del magistrato, oppure sarebbe il caso di stabilire che l’intenzione che si è formata nella mente di chi tocca senza consenso è irrilevante?

Oppure il problema è che testicoli maschili batte fondoschiena femminile nella classifica dell’ oltraggio? Quindi un sedere si può palpare mentre i testicoli, no?

Perché se mi tocchi senza il mio consenso, io te meno al secondo quattro, al cinque non ci arrivi.

E nel caso, che succede? Vengo punita io per percosse?

Qualcosa non va, diciamolo forte e chiaro.

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