DI UMBERTO SINISCALCHI
L’appuntamento è per domani, quando in Italia sarà notte. Dominic Thiem ed Alexander Zverev si contenderanno il titolo degli US open. Edizione Covìd, senza pubblico.
Due deb delle vittorie in uno Slam. Visto che Federer e Nadal hanno dato forfait e Djokovic ha pensato bene di prendere a pallate una giudice di linea facendosi cacciare dal torneo.
Negli ultimi 6 anni, a parte quei tre, due vittorie di Stan Wawrinka (Australia e Parigi) e una di Andy Murray, a Wimbledon ma lo scozzese è ormai ex giocatore.
25 anni il tedesco, 27 l’austriaco, sarà una finale incerta. Sacha Zverev, spesso bizzoso e svogliato, ha dalla sua la vittoria al Master di due anni fa e un gioco più vario. Ha classe e tocco. Thiem, invece, picchia la palla come un fabbro e nei pressi della rete non è proprio a suo agio, da buon pallettaro 2.0. Quando è in giornata, però, solo Nadal può batterlo (le due ultime finali al Roland Garros).
I precedenti tra i due giocatori parlano di 7 vittorie di Thiem e 2 di Zverev. E proprio il tedesco, in semifinale, ha sofferto di più, recuperando 2 set allo spagnolo Carreno Busta (che spesso, quando vede il traguardo, si fa prendere dalla paura di vincere). L’austriaco, invece, ha regolato in tre set il finalista della scorsa edizione, il russo Medvedev.
Pronostico per Thiem, ma la partita è tutta da giocare. Sperando che almeno ci sarà spettacolo.