DI CLAUDIA SABA
Alle cinque del mattino nella sua villa di Modena si spegne il tenore Luciano Pavarotti colpito da tumore al pancreas.
Il suo debutto avviene il 29 aprile 1961, al Teatro Municipale “Romolo Valli” di Reggio Emilia con La Bohème di Giacomo Puccini.
Grazie ad una tecnica perfetta ed al suo timbro di voce unico diventa famoso in tutto il mondo. Di lui Daniel Hicks scrisse sul New York Times: “Quando Pavarotti nacque, Dio gli baciò le corde vocali” e Carlos Kleiber “Quando Pavarotti canta, il sole si alza sul mondo”.
Nel 1965 apre la prima della Scala di Milano.
Vincitore di sei Grammy Award, Pavarotti riesce a portare avanti il suo sogno di rendere l’Opera più moderna e alla portata di tutti.
Al suo pubblico ha regalato emozioni intense.
Insuperabile la sua interpretazione di Nessun Dorma.
Nell’evento internazionale da lui creato a scopo benefico, il “Pavarotti & Friends”, duetta con le grandi star del pop e del rock internazionale, da Bono Vox ai Deep Purple.
Per ricordarlo, a dieci anni dalla sua morte, l’Arena di Verona ospiterà domani un evento mondiale con ospiti d’eccezione.
Da Plácido Domingo a José Carreras, fino alle popstar Zucchero, Nek, Eros Ramazzotti, Giorgia, Il Volo, 2Cellos, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri e Andrea Bocelli.
Ieri il teatro di Modena a lui intitolato, lo ha ricordato con la ‘Messa di Requiem’ di Verdi.
