Governo italiano di nullità

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Governo italiano di nullità

Che la maggioranza di governo sia rappresentata da nullità è un dato assodato da tempo così com’è assodato che gli elettori di queste nullità non badano ai danni che dovranno pagare di tasca propria.
Ma che nullità di parlamento e governo italiani siano costantemente interpellate su argomenti di cui non capiscono un fico secco, più che con la pluralità dell’informazione si spiega con quel processo di decadenza plurale decennale che il governo Meloni ha accelerato considerevolmente col suo operato burlesco.
L’approccio alla realtà offerto in generale dai media oggi asserviti a diktat del nostro governo fantoccio è grottesco perché il piccolo schermo è frequentato né più né meno che da personaggi senza ritegno mentre nelle reti nazionali vengono erosi i tempi concessi al giornalismo di inchiesta che i vertici Rai considerano veleno.

Le voci petulanti del governo Meloni 

Lucia Ronzulli, senatrice di Forza Italia, all’ “Aria che tira”, programma condotto da David Parenzo, a sua volta conduttore letale per il telespettatore, non si può definire avvilente, è troppo poco. Ronzulli è un agglomerato semovente di insulti all’intelligenza reiterati per difendere l’assurdo vuoto del governo Meloni in merito agli accadimenti in Iran. Teoricamente in un Paese logico la disinformazione offerta da Trump e Natanyahu sulla questione Iran sarebbe smentita da giornalismo critico. Tuttavia gli utili idioti votati alla guerra santa dell’occidente contro il turbante, improvvisamente interessati alle iraniane oppresse dopo aver abbandonato ai talebani le donne Afghane, descrivono l’Iran pronto a sganciare bombe nucleari su Israele prima e il resto del mondo poi.

Considerato che Trump

dopo ipotesi di “conquista” della Groenlandia che già basterebbe per mandarlo al diavolo o suggerirgli di cambiare spacciatore, ha ventilato interventi militari qualora l’Iran non rinunciasse al suo programma nucleare (è naturale minacciare la guerra qualora la politiche energetiche e militari iraniane non siano decise a Washington e Tel Aviv), affinché certe illazioni non risultino totalmente campate per aria come quelle sulle armi biologiche Irachene, bisognerebbe chiedere prove inconfutabili della narrazione secondo cui Teheran sostiene Hamas ed Hezbollah nemici di Israele ergo nemici del pianeta. Tutto ciò senza dimenticare che le divine politiche dei nostri alleati in medio oriente attualmente prevedono lo sterminio, avallato peraltro anche da noi, delle tribù nemiche.

Essenzialmente siamo tornati alla logica tribale del Deuteronomio

Ove la parola di Dio si poteva mettere in dubbio a costo della vita. Ma sapete che c’è? Va bene così perché oggi abbiamo divinità accessorie oltre il Dio di Israele alias Dio uno e trino della santa romana chiesa: Trump e Natanyahu. I verbi di questi sono ovviamente puri. Ne discende che in tale clima demenziale nulla di quanto affermato da Trump e Natanyahu è sottoposto al vaglio della critica sana. E quale mente eccelsa, quale analista politica specializzata si dispiega a dissipare i dubbi del pubblico italiano? Lucia Ronzulli, una patetica voce petulante e incosciente. In riferimento al silenzio della Meloni sulla possibilità che basi militari italiane siano messe a disposizione Usa per i capricci delle divinità psicopatiche Trump e Netanyahu, le castronerie della Ronzulli sono epiche. “Le hanno fatto una domanda precisa e importantissima. Lei ( Giorgia Meloni ) ancora non sa cosa farà Trump. Come fa a rispondere ai giornalisti riguardo a se darà o meno le basi agli Stati Uniti? È ancora prematuro. Attaccare il governo su questo mi fa ridere”

Pora cocca dissennata

Ronzulli ha appena ammesso che le decisioni di Giorgia Meloni dipendono da cosa farà Trump. In altre parole Ronzulli disvela con estrema naturalezza che la sovranista Meloni non può decidere su temi come la partecipazione a una guerra, la sua politica interna e il destino dei cittadini italiani sono funzioni delle scoregge di Donald Trump. “Come fa a rispondere?” Chiede Ronzulli a corto di sinapsi connesse: sarebbe semplice rispondere nettamente che le nostre basi non sono disponibili se fosse vero che la carovana Meloni cura gli interessi nazionali. Ma Meloni è netta solo se il tema è il salario minimo o i sussidi negati agli invalidi.

Di fatto Ronzulli ammette che il governo Meloni è un miserabile maggiordomo Usa

piegato agli interessi di Trump e Natanyahu. Dunque risulta ovvio dover attendere il responso Usa prima di rispondere sul futuro del Paese intorno alla guerra di Israele in Iran. “Che vergonia Giorgia, la Ronzulli ci comunica che sei un burattino Usa in territorio straniero”..
“Adesso avanti utili idioti, raccontatemi dell’enorme peso di Giorgia Meloni sul piano internazionale.”
Puah!
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Gioacchino Musumeci