Siamo costantemente circondati da odio e violenza

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Siamo costantemente circondati da odio e violenza che strisciano e si insinuano utilizzando diversi metodi e vari strumenti

Premetto la mia convinta condanna verso colui che ha scritto il post contro la figlia di Meloni e ribadisco con fermezza ciò che scrissi quando la stessa Meloni, allora a capo del partito di opposizione al governo Draghi, venne attaccata da un docente universitario con epiteti squallidi: questa gente non può insegnare, non deve rappresentare esempio per i nostri figli.
Chiarisco, inoltre, che sono altrettanto convinta che nessuna forma di violenza ne può giustificare un’altra. Mai.

Il “clima malato”

A questo punto, fatte le dovute considerazioni, mi chiedo se la Presidente del Consiglio sia pronta, come dice, a farsi capofila di tutta la politica per affrontare seriamente “il clima malato” di cui parla nel suo post. Perché la violenza e l’odio non stanno da una parte soltanto e non parlano la stessa lingua ma sono sempre pericolosi e inquinano ogni forma di democrazia.

L’indifferenza è violenza

Il silenzio di fronte a immani ingiustizie è violenza. La denigrazione sistematica dei poveri palesa odio e risentimento. L’arroganza del potere è violenza. L’imposizione di modelli famigliari è violenza. Impedire di scegliere come porre fine alla propria vita, se questa non è considerata più dignitosa, è violenza. Così come pure è violenza, e mi rivolgo in particolare ai cosiddetti intellettuali di sinistra, far credere che se non la si pensa come loro si è sbagliati.  Sono violenza la menzogna e il racconto distorto della realtà Danneggiare l’ambiente è violenza contro le generazioni future. Far finta di niente quando sono gli altri a essere presi in giro o minacciati è violenza. I doppi standard sono violentissimi.

In definitiva

mi chiedo se davvero tutti saranno disposti a tirar fuori un po’ di coraggio per mostrare con fatti concreti che l’odio e la violenza non dovranno più essere strumenti di propaganda.
Concludo con l’augurio che la bambina di Meloni non venga a sapere di questa brutta storiaccia, quando successe a me, il mio era abbastanza piccolo per averne consapevolezza e fu una fortuna.
I bambini si abbracciano e si proteggono sempre. E parlo di tutti i bambini del mondo, non solo dei nostri.
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Barbara Lezzi