Ponte sullo stretto: Salvini e Piantedosi, da che parte state?

DI MARIO IMBIMBO

 

Ponte sullo stretto: Salvini e Piantedosi, da che parte state?

Poi se li chiami amici dei mafiosi rischi di esser denunciato per diffamazione.
Ma guardate cosa è appena accaduto, o meglio, per fortuna, non accaduto, solo grazie al Presidente Mattarella.
Salvini e Piantedosi hanno provato ad inserire nel decreto Infrastrutture una deroga sui controlli antimafia per il ponte sullo Stretto. Una deroga creata ad hoc per accelerare gli iter solo in caso di emergenza, come ad esempio calamità naturali o simili, e non di certo per un’opera in fase ancora di progettazione, per nulla urgente e che forse mai vedrà la realizzazione.
In tal caso la gestione e la supervisione dei controlli antimafia sarebbe stata affidata al ministero dell’Interno. E non ad enti autonomi e indipendenti.
In pratica avrebbero “controllato” Salvini e Piantedosi.
In pratica il via libera alle infiltrazioni mafiose.

“Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”

Per fortuna Mattarella ha detto no. E ha imposto la rimozione dell’articolo.
Però Don Ciotti che segnalava il rischio che il Ponte non avrebbe unito soltanto due coste ma due cosche, era un diffamatore.
Salvini e Piantedosi voi invece da che parte state?!?
Vergogna!!!
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Mario Imbimbo