DI MICHELE PIRAS
Mentre tutto il Mondo volge lo sguardo verso Teheran e Tel Aviv a Gaza si muore ancora
Si muore in fila per un tozzo di pane, per un pugno di farina
Le vie d’accesso ai centri di distribuzione sono controllate dall’esercito israeliano.
Ieri quaranta morti solo nella serata e centinaia di feriti.
Perché la situazione sul “fronte secondario” è ormai quella di un immenso campo di concentramento e sterminio.
I carnefici a fare da guardia e a distribuire quel poco cibo che lasciano entrare nella Striscia, mentre un popolo sfinito cammina lento fra le macerie e i soldati occupanti, con la fame morde lo stomaco e Israele che ti spara addosso, ancora e ancora, senza nessuna pietà.
Le immagini dell’apocalisse.
La vergogna dell’intera umanità.
.
Michele Piras