La risposta di Hamas

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Il Trio (Usa, Egitto, Qatar) finge che la risposta di HAMAS non sia arrivata.
Semplicemente perché NON é quella che loro vogliono.
Eppure Ismāʿīl Haniyeh é stato chiarissimo :
1) Lo stop ai bombardamenti dev’essere DURATURO e non TEMPORANEO;
2) Il ritiro delle truppe ebraiche dalla Palestina dev’essere TOTALE;
3) La Palestina dev’essere riconosciuta come STATO SOVRANO e INDIPENDENTE.
Tre punti sui quali NON si discute perché sono irrinunciabili.
Lo stato ebraico li ha respinti tutti e tre.
La farsa dei “colloqui di pace” continua, addossando ad HAMAS la responsabilità dell’insuccesso, ignorando che queste chiacchere non sono veri e propri “colloqui di pace” ma miserabili tentativi di giustificare, ancora una volta, la criminale opera di distruzione che gli ebrei portano avanti da decenni.
Ismāʿīl Haniyeh ha accusato l’Occidente di essere complice del genocidio del Popolo Palestinese, ignorando lo sterminio quotidiano da parte degli ebrei della popolazione civile :
“Ieri 32 “terroristi” di età compresa fra i 7 e i 10 anni sono stati assassinati mentre cercavano rifugio in una scuola definita “covo” dagli ebrei”.
“E’ con questi assassini che noi dovremmo confrontarci e cercare la pace ?”
A Voi e alla vostra coscienza io giro la domanda e attendo una risposta.
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Claudio Khaled Ser