Arena Fogliano, Latina –  Shiva e il rap che diventa scusa per giustificare la violenza

DI FERDINANDO TRIPODI

Arena Fogliano, Latina –  Shiva e il rap che diventa scusa per giustificare la violenza

Il rapper Shiva è stato arrestato per possesso illegale di armi e tentato omicidio. Ci sorprende? Non dovrebbe.

La violenza e la microcriminalità di cui parlano nelle canzoni non fa parte solo dell’immaginario musicale di questo genere, ma troppo spesso anche della vita dei ragazzi che crescono con questi modelli.

Correva l’anno 2023 durante un regolamento di conti con sparatoria fuori dalla casa discografica del rapper Shiva a Baggio (Milano) è stata scossa da un evento violento che sembra far parte di una lotta di potere tra gruppi rivali della scena musicale.

La vicenda ha visto coinvolto un giovane italiano di 24 anni, ferito di striscio a una gamba da un proiettile

Il ragazzo ha cercato aiuto citofonando a alcuni residenti, ma quando la polizia è arrivata, si è trovato da solo. Quello che sembrava uno scontro tra ragazzi si è trasformato in un evento molto più pericoloso secondo gli inquirenti, a seguito di un video diffuso online in cui un amico della vittima viene preso di mira e aggredito dalla crew di Shiva. Tuttavia, la sparatoria poteva avere conseguenze mortali, come dimostrano i fori presenti sulla carrozzeria di un SUV Mercedes parcheggiato nel cortile e su un bidone della spazzatura lungo la strada. Gli spari sono stati diretti in mezzo al gruppo, ad altezza uomo.

Un “atteggiamento omertoso”,

espressione di una “mentalità improntata alla violenza” e alla violazione dei principi della “civile convivenza” in favore della “giustizia privata”.
Così i giudici di Milano motivano la condanna a 6 anni, 6 mesi e 20 giorni per il rapper Shiva, nome d’arte di Andrea Arrigoni, accusato di tentato omicidio, porto abusivo d’armi e ricettazione. La Pm Daniela Bertolucci aveva chiesto per lui una condanna a 7 anni di carcere, che però era stata infine definita in 6 anni, 6 mesi e 20 giorni.

Sicuramente non proprio un ragazzo con un esempio da seguire

soprattutto “per il contesto rimarcato dai giudici e per la mentalità improntata alla violenza “. In un momento così difficile che già vivono i nostri giovani, ci chiediamo se esaltare attraverso la musica e lo spettacolo, invitando personaggi che esaltano brani discutibili e atteggiamenti non certo esemplari, possa in realtà rilevarsi una conseguenza molto negativa per i giovani che prenderanno parte allo spettacolo il 2 agosto a Latina all’Arena Fogliano.

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Claudia Saba