GIOACCHINO MUSUMECI
“Il problema del Governo non è il fascismo è la cialtroneria”
Chissà se Marco Travaglio cambierà idea quando troverà di essere spiato con appositi virus installati sul suo telefono.
Nell’Italia dei due pesi e due misure secondo cui l’Iran non può avere l’atomica e Israele naturalmente si come decretato dall’unico paese che, bontà sua, usò l’atomica contro civili, spiare giornalisti è ormai uso consolidato. Dopo il direttore Francesco Cancellato anche Ciro Pellegrino giornalista di Fanpage è stato spiato, schedato, preso di mira da ignoti (?) mentre svolgeva un lavoro di inchiesta.
Ma perché proprio Fanpage e non il F. Quotidiano o il Manifesto per esempio.
La risposta è semplice: la testata di Cancellato si è macchiata di un reato imperdonabile agli occhi degli esponenti del partito di maggioranza, premier compresa. Fanpage ha osato infiltrarsi tra le nuove leve della Dx nazionale encomiata dalla Meloni e così ha messo in luce il dato che tutti conoscono ma minimizzano come codardi.
Il fascismo in Italia esiste eccome
e non è quel fenomeno trascurabile secondo la narrazione dei simpatizzanti di Mussolini. Aver rilevato che nei giovani dirigenti di Gioventù Nazionale, sul futuro dei quali è calato un imbarazzante il silenzio, slogan e retorica nazifascista sono molto comuni, ha aperto uno spiraglio, naturalmente ignorato dai più, sulla repellente cultura fascista che trasuda dai meandri nascosti di forze politiche oggi al potere.
Ricordo bene la Meloni intervistata sostenere che avrebbe preso atto che il giornalismo di Fanpage ricalcava i metodi del totalitarismo. Ma la vendetta si consuma fredda e lungi da me pensare che il governo abbia qualcosa a che vedere con tutto questo marciume…Per l’appunto solo casualmente a mesi di distanza Fanpage è sotto la lente di ignoti spioni che il Copasir fatica a individuare.
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Gioacchino Musumeci