A 48 h dalla crisi bellica più grave dalla fine della Seconda guerra mondiale

DI MARIO IMBIMBO

 

A 48 h dalla crisi bellica più grave dalla fine della Seconda guerra mondiale

quello che dovrebbe essere un governo è riuscito a dire tutto, il contrario di tutto e far figuracce come se non ci fosse un domani. Tanto per cominciare Tajani, ministro degli Esteri, poche ore prima dell’attacco israeliano aveva garantito che non c’erano “segnali di un attacco imminente da parte di Israele”.

Poi Salvini

che normalmente le spara già grosse decide che è tempo che l’Iran metta l’Italia fra i suoi obiettivi sensibili, è afferma, mostrando di non conoscere manco i rudimenti della storia che “l’Iran vuole cancellare Israele dalla faccia della terra, come i nazisti”.

Intanto a Tajani replica Crosetto

che sorridendo dice che invece per lui l’attacco israeliano era atteso, ma Tajani non si scompone più di tanto in quanto è concentrato a presidiare l’unità di crisi: una stanza vuota dalla quale fa telefonate dal suo cellulare ad amici e parenti.

Ed intanto a corredare il lavoro di un governo capace di dire tutto e il contrario di tutto

lei, la decisionista, la donna, madre, cristiana che in questo guazzabuglio sceglie di non scegliere. A 48 h non ha detto neanche una parola. E tutto questo sulla nostra pelle, a scapito della pace e scherzando sulla nostra sicurezza!!!
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Mario Imbimbo