Popolo bue

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Popolo bue

La Democrazia, questo idolo sul cui altare abbiamo sacrificato grandi intelletti e innumerevoli vite umane, sta mostrando a tutti quelli che ci hanno creduto il proprio fallimento.
Siamo stati ingannati. Abbiamo creduto che essa fosse il contrario della dittatura, che la democrazia garantisse la libertà e che la sua forma più alta non potesse essere disgiunta dal suffragio universale.
Con il voto popolare abbiamo consegnato le nostre vite a truffatori come Trump e a criminali come Netanyahu e con la manipolazione di quei voti nelle stanze del potere si sono scelti personaggi come Von der Leyen e Metsola, e vi faccio grazia dei Lollobrigida, Tajani o Piantedosi che comandano nella nostra italica parrocchietta.

Il guasto sta tutto lì, nel suffragio universale

Quale pazzo demente ha potuto decidere che il voto dei famigerati fratelli Bianchi avesse lo stesso peso di quello dei fratelli Taviani? O che le idee della Ferragni potessero azzerare quelle della Bindi o della Perina? Qualcuno capisce che senso abbiano 40 milioni di elettori se la metà non va a votare e la quasi totalità dell’altra metà vota su basi culturali che a malapena basterebbero per Sanremo e per l’Isola dei Famosi?
Il risultato eccolo qua, e non c’è proprio nulla di cui essere fieri.
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Mario Piazza