OGGI COME ALLORA

DI MARIO PIAZZA

Non sarà certo un vecchio reduce sessantottino a scandalizzarsi perché un grande centro cittadino è rimasto paralizzato per un sabato pomeriggio da una manifestazione. E’ anche per creare quello scompiglio che crea attenzione mediatica e pressione sulla cittadinanza che si fanno le manifestazioni, se così non fosse si organizzerebbero i cortei in aperta campagna.

E’ anche consueto che gruppi di estremisti si uniscano ai cortei apparentemente per intestarsene la paternità ma in realtà per colpire con violenza obiettivi politici prestabiliti oppure occasionali. E’ per questo che il PCI e i sindacati non scendevano in piazza senza aver prima organizzato un poderoso servizio d’ordine, ed è sempre per questa ragione che le squadre politiche delle forze dell’ordine infiltravano con i propri agenti qualsiasi gruppuscolo di sinistra, per anticiparne le mosse e se necessario reprimerle.

Oggi come allora questo sistema preventivo e repressivo sembra non essere applicabile all’estrema destra, e ancor meno sembrano cadere sui responsabili di violenze quelle conseguenze giudiziarie che tenevano in carcere i compagni per molti mesi e sotto processo per anni anche solo per aver partecipato con un casco in testa.

Oggi come allora è lecito domandarsi come mai e posso garantirvi, oggi come allora, che la risposta non vi piacerà affatto.