Buon Primo Maggio

DI MICHELE PIRAS

 

Il lavoro in Italia: poco, povero, precario, non tutelato, insicuro e sottopagato

Rispetto agli anni ‘90 i salari italiani sono scesi del 3%, mentre sono cresciuti in Spagna, in Germania, in Francia, negli Stati Uniti e la media Ocse segna un +30%.
Nello stesso periodo (e non è un caso) la produttività del lavoro in Italia è bruscamente calata, mentre negli anni ‘90 era in linea coi Paesi più sviluppati.
E questo dato da solo ci dice quanto è stata sbagliata la politica dei redditi e quanto hanno fatto male tutte le leggi che hanno precarizzato il lavoro e le esistenze di milioni di lavoratori.
Nel frattempo si continua a morire sul lavoro, tanto, troppo: un tragico bollettino di guerra in tempo di pace.
Fa bene a ricordarlo il Presidente della Repubblica Mattarella, alla vigilia del Primo Maggio, che nel nostro Paese esiste un problema, che è il lavoro.
Perché così è, ormai da trent’anni.
Poco, povero e precario, insicuro e sottopagato.
E questa è una forma di inciviltà, una condizione da aggredire con urgenza e con politiche decise, che restituiscano dignità al lavoro, allo stipendio, agli uomini e alle donne che quotidianamente concorrono allo sviluppo del Paese.
Salario minimo, maggiori garanzie, maggiore sicurezza.
Ai referendum dell’8/9 giugno io voterò Sì, anche per questo.
Buon #primomaggio, working class heroes!
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Michele Piras