Stati Uniti elettorali in paranoia politica, padroni e giudici del mondo

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Dalla redazione di REMOCONTRO – 

Padroni e giudici del mondo, i deputati statunitensi impongono (chiedono) sanzioni contro la Corte Penale Internazionale, e neppure capiscono la follia del gesto. Vergogna. Biden per rincorre i voti a destra pone da oggi restrizioni sempre più severe sull’immigrazione al confine con il Messico.  

Arroganza politica senza vergogna

La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato l’imposizione di sanzioni alla Corte penale internazionale (Cpi) per la richiesta del procuratore Karim Khan di un mandato d’arresto verso il primo ministro di Israele Binyamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa Yoav Gallant. Qualora la misura entrasse in vigore, Washington applicherebbe misure restrittive alle persone coinvolte in procedimenti contro cittadini dei paesi alleati dell’America che non sono membri della Cpi, tra cui appunto Israele. La norma è stata approvata dalla camera bassa, molto bassa, con un ampio margine: 247 voti a favore, 155 contrari. Tanti voti di congressisti democratici quindi. Resta comunque poco probabile che il provvedimento venga messo ai voti al Senato visto che, pur criticando la decisione di Khan, alla Casa Bianca non sono del tutto matti

Analfabeti giuridici senza memoria

Nessuno di quei poco onorevoli rappresentanti del popolo americano aveva evidentemente memoria di quando il 22 febbraio del 1994, 30 anni fa esatti, il Consiglio di sicurezza aveva approvato all’unanimità la risoluzione 808 che istituiva un Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (Tpi). Allora, inizio stentato e incerto, e persino noi piccoli cronisti sul campo, ricordiamo l’allora ambasciatore americano all’Onu, Madeleine Albright, che passava il suo giorno di riposo settimanale in Olanda con Antonio Cassese, primo presidente del primo Tribunale internazionale dopo i processi interalleati di Norimberga e Tōkyō. Allora a scagliarsi contro il tribunale internazionale neonato furono i sostenitori di Milosevic, antesignani dagli attuali sostenitori di Netanyahu.

“La giustizia internazionale letta in americano dipende da chi è sotto accusa e non dai della nefandezze commesse, è la filosofica di quel voto vergogna. Per i kosovaro albanesi sì, per gli arabi palestinesi no?”

Usa-Migranti

E a coronamento di giornate di gloria  presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo con ulteriori restrizioni sull’immigrazione al confine con il Messico. Secondo la nuova norma, l’inquilino della Casa Bianca può sospendere le richieste di asilo dei migranti se gli ingressi irregolari superano la media giornaliera di 2.500 in una settimana. A quel punto, il segretario della Sicurezza interna potrà riaprire il confine solo quando gli ingressi illegali saranno scesi al di sotto della soglia di 1.500 per sette giorni consecutivi.

“L’intento elettorale è chiaro: Biden vuole apparire risoluto e lasciare intendere che l’immobilismo degli ultimi mesi sull’immigrazione clandestina è frutto dell’ostruzionismo dei repubblicani istigati da Donald Trump.”

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Articolo a firma Rem, dalla redazione di

5 Giugno 2024