Giorgia Meloni divina

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

La nostra premier ha un rapporto complicato con concetto di etica istituzionale.
E’ talmente convinta di aver giurato sulla Costituzione di una repubblica fondata sul lavoro da tenere al governo la Dany Santanché che del lavoro ha un idea costituzionale quanto Vannacci considera “normale” l’omosessuale.
Intercettazioni telefoniche rivelano che la presunta frodatrice di risorse pubbliche, il cui palmares di fallimenti supera perfino quello di Carlo Calenda, si vantava di non pagare i suoi collaboratori: “Quanti ne abbiamo – diceva – che ci chiedono di scrivere gratis per poter mettere la firma, per poter ancora esistere, perché gente dice “se mi vedono su Novella 2000 che firmo, poi riesco magari a fare un altro lavoretto, un’altra cosa”. Io potrei avere il direttore e tutti gratis, tant’è che il nostro borderò di Novella 2000 di fatto non esiste più, perché c’abbiamo tutti i collaboratori che scrivono gratis”.
Capite come pensa la ministra? E capite quanto alla nostra premier importi di tutelare l’immagine del suo governo?
Secondo i criteri di Giorgia Meloni, che criticava “l’amichettismo” della Sx e da quando governa ha sistemato amici e parenti, compreso Lollo che ha il dono del didietro parlante, è ineccepibile una ministra sfruttatrice del lavoro nella Repubblica fondata sul lavoro.
D’altra parte la premier è famosa per le sua dissonanze cognitive: mentre derideva coloro che si preoccupavano per la deriva autoritaria imposta dal governo, tre giornalisti che documentavano una manifestazione degli attivisti di ultima generazione – contro i quali il governo ha sintetizzato norme vessatorie e pene ad hoc – sono stati bloccati, portati in questura e scaraventati in una cella angusta sebbene tenuta con la porta aperta, nonostante avessero mostrato credenziali chiare sulla loro professione.
Non troppo tempo fa Massimo Giannini, come fosse un narcotrafficante, è stato raggiunto in albergo alle 4 del mattino da poliziotti che gli hanno consegnato un avviso di querela…Piantedosi s’è scusato ma scusa de che, dimettetevi e basta “ridiculi”.
Ci sono almeno due argomenti sui quali nessuno può insegnare nulla alla Meloni, il primo è il rispetto dei lavoratori italiani, e in generale quello dei cittadini a cui racconta frottole e non finire. il secondo è come intimidire la stampa.
Schifo? Moltissimo. tutto quello che posso augurarmi è che presto arrivi il giorno in cui certi squallidi personaggi non vivano più coi soldi delle mie tasse.
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Gioacchino Musumeci