SUDDITI

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Sarà pure una marchetta elettorale quella di Salvini sulla sanatoria dei piccoli abusi edilizi ma devo dire, con il cuore spezzato e le lacrime che mi inondano il viso, che ha ragione da vendere.
Per quanto io mi sforzi non riesco a trovare uno straccio di ragione, fatti salvi il rispetto dell’estetica e della solidità strutturale, per cui a chicchessia dovrebbe importare qualcosa se all’interno della mia abitazione abbatto un tramezzo, sposto una porta o metto la doccia al posto della vasca da bagno.
Il nostro vivere quotidiano è incrostato di leggi, regole e consuetudini delle quali non si capisce senso o ragione e che accettiamo come se fossero la cosa più normale del mondo.
Lo sapevate che è vietato lasciare il finestrino aperto di un’auto parcheggiata? Mangiare in riva al mare? Nutrire i piccioni? Esercitare la professione di ciarlatano?
Poco conta che poi ognuno faccia quel cazvolo che vuole, sembra che l’importante sia farci sentire sudditi di un sovrano mezzo scemo e che all’occorrenza possano sfilarci dalle tasche un po’ di quattrini per sanare la colpa di aver fatto qualcosa di assolutamente normale.