ALLE PORTE DELLA GUERRA GLOBALE

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Non v’è dubbio che sia in corso una campagna mediatica atta a condizionare l’opinione pubblica all’idea che una prossima guerra globale sia inevitabile e in tempi piuttosto brevi; addirittura si indica il 2025.
La campagna bellicista è basata sulla creazione di un fantasma il cui orrore porti l’opinione pubblica a rassegnarsi sul fatto che la guerra totale sia il male minore. Per esempio leggo sul Daily Digest che il tabloid tedesco Bild avrebbe pubblicato “un presunto rapporto confidenziale trapelato dalle forze armate tedesche, che rivela che la Russia potrebbe prepararsi a una guerra diretta contro gli Stati membri della NATO.”
Al netto dell’improbabile facilità con cui un rapporto tanto delicato possa essere sfuggito ai militari tedeschi, come si può fare una rivelazione così grave senza fornire alcuna prova tangibile della tesi. Inoltre che senso potrebbe avere per Mosca scatenare una guerra contro la Nato?
Significherebbe perdere o scatenare un olocausto nucleare che non serve a nessuno compresa Mosca perché vanificherebbe in toto ogni prospettiva futura. Coinvolgere la Nato nel Conflitto significherebbe perdere una guerra che diversamente si vincerà. Putin è stato dipinto come imbecille o folle ma di fatto non lo è se la Russia non ha perso.
I vertici mondiali ci hanno mentito e nella fattispecie i nostri media sono stati disastrosamente servili e pavidi.
Allora perché si ventila la guerra globale?
Perché i governi occidentali non hanno alternative e si deve inculcare l’idea che il conflitto globale sarà innescato da Putin dato che ha cominciato in Ucraina. In realtà se Nato e occidentali avessero davvero voluto evitare un conflitto con la Russia, avrebbero negoziato la neutralità di Kiev nel Dicembre 2021 ma le ambizioni americane sono sempre state altre e oggi siamo a d un passo dal disastro totale. La ragione è intuitiva: se l’Ucraina perde, saranno gli occidentali a figurare come imbecilli davanti a miliardi di persone in cui cresce quotidianamente il sospetto che il magnifico occidente abbia perso le redini del mondo. Crollerebbero i miraggi offerti a popoli sempre più oppressi, e il controllo basato su minacce di rappresaglie a governi e leaders occidentali indisciplinati poi sostituiti con altri allineati.
Se l’Ucraina perde, l’occidente perde ogni prospettiva di guadagno illimitato derivante dalla servitù del popolo ucraino, al quale è stato prospettato un futuro di libertà e emancipazione dall’occhio strategico di Mosca ma non è stato spiegato il prezzo salatissimo della sudditanza agli oligarchi occidentali, banche centrali e fondo monetario internazionale, ciò che viviamo noi troppo preoccupati di “morire” per un limite di velocità.
Se l’Ucraina perde, Mosca avrà dimostrato di essere tatticamente superiore e di aver vinto una guerra contro tutti, e nonostante la propaganda asfissiante, risulteremmo noi dunque i veri bugiardi agli occhi di tutto il mondo. E non possiamo che interpretare questa eventualità come sovversione dell’ordine mondiale a cui eravamo abituati.
La controffensiva ucraina, che avrebbe dovuto cambiare le prospettive di Kiev, non ha portato i risultati attesi e il timore che Putin possa vincere il conflitto è crescente. In tal senso è topica la mossa degli Stati Uniti che pianifica di posizionare armi nucleari nel Regno Unito, per la prima volta in 15 anni. Secondo il Segretario del Consiglio Nazionale di sicurezza e Difesa dell’Ucraina Oleksandr Danyliuk, interpellato dal Daily Mail, la vittoria della Russia implicherebbe la caduta della Nato ma questa è una bugia: se la Nato, così come ci viene raccontato, non è coinvolta perché dovrebbe cadere se La Russia vince. Ma a parte questo Danyliuk ci offre un delirio inquietante: secondo lui una vittoria della Russia sarebbe un disastro perché mostrerebbe al mondo che la Nato guidata dagli Usa sacrifica l’Ucraina per evitare la guerra nucleare. Perciò secondo i vertici ucraini la difesa ad oltranza del loro paese vale la distruzione del mondo intero. L’Ucraina è prossima allo sfinimento e la vittoria della Russia e sempre più probabile, ergo lo diventa anche quella della catastrofe nucleare. E non si tratta di un piano astratto.
Il Ministro Crosetto vuole 10mila riservisti utili in uno scenario “Molto complicato”. Credo ci sia poco da aggiungere.
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Adml Bauer, ufficiale della marina olandese, presidente del comitato militare della NATO ha elogiato la decisione della Svezia di chiedere ai propri cittadini di prepararsi alla guerra globale.