MINISTRO CROSETTO: UN “DIVERSIVO” AD HOC

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Ci voleva un diversivo per occupare TG e talk in cui avrebbero potuto prendere piede argomenti scottanti se non si fosse intervenuti tempestivamente.
Ad esempio, sarebbe potuto emergere che i miliardi in più per le imprese di cui parla la Meloni riferendosi al PNRR, in realtà sono rimodulazioni.
I tagli restano, eccome se restano.
Oppure, si sarebbe potuto parlare che, a fronte dell’ Italia raccontata dal Governo come una nazione che macina record su record di crescita e benessere, ce n’è una, la maggior parte, che soffre. Stenta a pagare le bollette, le rate del mutuo ed è in affanno anche per fare semplicemente la spesa.
Per non parlare dell’angoscia che coglie doppiamente quei cittadini che si trovano ad affrontare un problema di salute. Doppiamente perché alla preoccupazione del non stare bene si aggiunge quella dell’esser costretti a rivolgersi al privato per guadagnare tempo. Ma non sempre si può pagare per ricevere diagnosi e cure.
Quindi, è arrivato il diversivo dal Ministro Crosetto che, non soddisfatto delle guerre vere e dei conflitti sociali, avvia una battaglia preventiva contro la Magistratura rea, a suo dire, di voler ostacolare il governo Meloni peraltro già alle prese con complotti di ogni tipo che vedono solo i suoi membri.
Spero non si cada in questa trappola meschina ma che si cerchi di alzare l’attenzione sulla vita delle persone e si nascondano gli argomenti voluti dalle tattiche da quattro soldi.