ARDEA – CLAUDIA SABA PRESENTA “LUNGO IL VIAGGIO”: COME UN’ANIMA FERITA PUO’ RINASCERE A NUOVA VITA

DI MASSIMO CATALUCCI

14 luglio 2023, ore 17:30, Museo Manzù – L’autrice in un incontro pubblico ci accompagnerà, attraverso versi poetici, nel sentiero che dal buio ci porta alla luce

Ardea, 9 luglio 2023 – Partendo dal principio che tutti noi non abbiamo scelto di venire al mondo ma qualcun’altro/a ha scelto di farlo per noi, comunque sia, siamo obbligati a vivere le circostanze, nell’obiettivo di dare il giusto senso alla nostra vita.

Quando nasciamo ma forse già da quando prendiamo vita da un punto di vista “cellulare” nel grembo di nostra madre, veniamo catapultati in questa realtà terrena, fatta di piaceri e sofferenze, fisici e psico emotivi, che captiamo attraverso delle “vibrazioni” che sfiorano il nostro essere, i nostri sensi. Percettori che ci mettono in comunicazione con l’ambiente e le persone a noi circostanti e per cui sviluppiamo un nostro modello personale del mondo dentro il nostro involucro che funge da “bussola”, per orientarci, muoverci e fare scelte nei contesti in cui viviamo. Un modello del mondo che è impregnato delle nostre fragilità e delle nostre solidità, certezze ed incertezze con le quali facciamo i conti quotidianamente nel cammino del nostro “viaggio” su questa palla “azzurra” immersa nell’universo infinito.

Un percorso, appunto, come quello che ci invita a fare Claudia Saba, dove, nel suo ultimo libro dal titolo “Lungo il viaggio”, traccia il sentieroche ci porta a scoprire come, attraverso le nostre fragilità, le nostre paure, si possono trovare le giuste risorse per costruire una nuova storia di noi stessi nel presente e proiettata ad un futuro non più condizionati dal passato.

Eh si, perché spesso il nostro passato, in particolar modo quando è fatto di sofferenze, lascia dei solchi profondi nel nostro inconscio come quelli di un vecchio disco in vinile cui la puntina del grammofono ha “strusciato” più volte; dove la “traccia” registrata è pronta a ripetere nel nostro presente gli effetti di quegli stessi dolori, fisici e/o psicoemotivi, che ci si ripropongono ogni volta nel nostro quotidiano, quando il disco inizia a suonare la stessa musica che già, purtroppo, conosciamo.

E da questo “mood” in cui è facile entrare per contaminazione degli eventi vissuti, diamo origine alla nostra “ruota del criceto”, intesa come la condizione di un “loop” nel quale veniamo risucchiati e dal quale è difficile uscire.

Ma Claudia Saba, per esperienza vissuta, vede la speranza di uscita dal circolo vizioso in cui siamo caduti, nell’applicazione dell’amore incondizionato, quel sentimento cui dobbiamo dare ascolto dentro di noi.

Il filo conduttore o meglio, il motore propulsore che da’ impeto alla nascita e in molti casi alla rinascita, ovvero, alla nostra evoluzione, è l’amore. “Non ho mai preteso nulla perché in amore non esiste né grazie né mi dispiace“.[…] – […] “Non mi aspetto nulla se non di essere felice, sempre coerente con me stessa e vivere la vita come il viaggio più bello da compiere“.[…]

In queste due frasi tratte dal suo libro, Claudia Saba ci invita a vivere nell’amore, innanzitutto riversandolo a noi stessi, per aprirci la strada all’accettazione di ciò che ci è stato donato ma anche da ciò che ci è stato tolto; per aprirci alla consapevolezza che essere felici non dipende dalle circostanze, seppur queste possono a volte piegarci verso il basso ma da come noi le affrontiamo; protrarci alla volontà di vivere in questo stato di viva affezione verso noi stessi in primo luogo e di conseguenza verso il creato, comunque e sempre, perché anche quando il buio intorno a noi è fitto e denso, da qualche parte, se lo cerchiamo con forza, possiamo scorgere uno spiraglio di luce.

E il messaggio che vuole trasferirci Claudia Saba con la sua opera letteraria, “Lungo il viaggio”, è l’invito a trovare sempre nella nostra vita quello spiraglio di luce che può guidarci nella direzione di una nostra crescita, divenendo sempre più “resilienti” nei confronti delle asperità che la vita può presentarci lungo il nostro cammino.

L’autrice, venerdì 14 luglio alle ore 17:30, presso la “Sala Conferenze” del Museo Manzù ad Ardea (clicca qui per scaricare la locandina), incontrerà quanti volessero partecipare alla presentazione del suo nuovo libro per illustrarci con maggiore accuratezza il messaggio in esso contenuto.

L’evento è organizzato dal “Gruppo Sociale Difesa Valori e Diritti 4.0”, patrocinato dal Comune di Ardea, Assessorato ai Servizi alla Persona, Cultura, Turismo, Spettacolo e lo spazio culturale museale è stato gentilmente concesso dalla Direzione Regionale Musei Lazio.