VIDEOGAME. “THE FALLEN EAGLE”, NUOVO DLC DI “CHINA: MAO’S LEGACY”, LO STRATEGICO AMBIENTATO NELLA CINA DELLA FINE DEGLI ANNI ’70

DI LUCA BAGATIN

Dopo “Homeland or Death” e “Bomberd The Headquarters”, ecco che “China: Mao’s Legacy” si arricchisce di un nuovo DLC, ovvero “The Fallen Eagle”.

Sviluppato e edito da Kremlingames (http://en.kremlingames.com), “China: Mao’s Legacy”, uscito nel 2019 e costantemente aggiornato dai giovani sviluppatori, è un videogame strategico-geopolitico che ci permette di guidare la Cina dopo la morte del grande leader comunista Mao Tse-Tung.

Nei panni del Primo Ministro dell’epoca, ovvero il moderato Hua Guofeng, ci addentreremo nei gangli della politica socialista cinese interna e internazionale.

Cercheremo di mantenere saldo i potere, mediando fra le varie correnti del Partito Comunista Cinese (che comprendono la corrente più di sinistra o maoista, passando per quella moderata, riformista e liberale); gestiremo l’economia del Paese e le relazioni internazionali, dalla fine degli Anni ’70 fino ai primi Anni ’80.

L’espansione “The Fallen Eagle”, come i DLC precedenti, aggiunge al gioco nuovi scenari che, nello specifico, ci permetteranno di superare il blocco atlantista e sovietico e di creare una nuova egemonia cinese.

Ciò attraverso nuove forme di diplomazia, nuove decisioni politiche, nuove possibili guerre e oltre 150 nuovi eventi storici e finali di gioco differenti.

“China: Mao’s Legacy” e i suoi DLC si basano su fatti storicamente accaduti e, a seconda delle decisioni prese dal giocatore, tali fatti potranno prendere una piega differente.

Come sempre molto accurato e approfondito, anche questo DLC non mancherà di entusiasmare gli appassionati di Storia e tutti gli appassionati di gestionali-strategici-geopolitici.

La Storia della Cina dell’epoca post-maoista non è mai stata così divertente!

Starà a voi decidere se restaurare il maoismo, intraprendere la via socialista riformista di Deng Xiaoping o aprirvi a forme di socialismo più liberale oppure, ancora, a forme di liberalismo più spinto. Oltre a decidere se essere più subalterni all’URSS, agli USA, oppure rendervi totalmente indipendenti e rendere la Cina polo di attrazione di tutti i Paesi che non si riconoscono nei due blocchi contrapposti della Guerra Fredda.

Il gioco non è purtroppo tradotto in italiano e necessita quantomeno di una buona o discreta conoscenza della lingua inglese per poter essere giocato.

I requisiti per poterlo giocare sul vostro pc sono davvero molto bassi: un sistema operativo da Windows 7 in su; 2 GB di RAM; 1 GB di spazio disponibile su disco fisso.

“China: Mao’s Legacy” è acquistabile su Steam al seguente link https://store.steampowered.com/app/950740/China_Maos_legacy/, mentre il DLC “The Fallen Eagle”, sempre su Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/2344010/Maos_Legacy_The_Fallen_Eagle/

Luca Bagatin