URSULA VON der LEYEN

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

Amo questa donna e la sua empatia imbarazzante.

Una specie di Pippi Calzelunghe negativa capace di compiere gesta orribili e dannosissime. Poi ora che con la Meloni si dicono “cose” che servono per progettare altre “cose” non posso che entusiasmarmi.
E’ di oggi infatti una tra le più surreali dichiarazioni sulla crisi energetica prodotte da Ursula. La presidente della commissione europea ha dichiarato che “ Gli stati dovrebbero ritirare le misure contro il caro energia per evitare scenari inflattivi a medio termine.”
Ovvero: non basta la svolta militarista della Ue, i favori alle lobbies delle armi e la possibilità di usare fondi Recovery per produrre pallottole deviando brutalmente dagli obbiettivi prestabiliti quando il Covid ci rese comunità unita e proiettata verso sfide future (cioè si diceva questo), è giunta l’ora della svolta verso una sfida più terra terra o meglio che ci porti sotto terra: gli stati membri, nonostante l’aumento dei tassi che producono maggiori costi per le imprese e quindi ovvi aumenti dei prezzi OVVERO INFLAZIONE, dovrebbero smettere di escogitare soluzioni per cittadini stremati, e che cacchio basta con la pacchia a cui siamo stati abituati.
Meglio garantire una bella recessione.
Ciò perché secondo la visione rozza quanto primitiva della Von der Leyen, la crisi energetica è finita e occorre al più presto una crisi sostitutiva. Per questo una bella crisi dei consumi sarebbe risolutiva, altrimenti i cittadini come potrebbero sopravvivere, senza una prospettiva di crisi o una recessione in atto potrebbero morire di noia!
Ad oggi non è noto quanto fosse alta la culla da cui precipitò la Von der Leyen in fasce.