IL VELENO PLEBISCITARIO (E totalitario)

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Claudio Anastasio, manager scelto da Giorgia Meloni, si è dimesso dopo aver citato il discorso di Mussolini per l’assassinio di Matteotti in una mail aziendale.
Ma il problema della formazione culturale, delle radici ideologiche, della matrice propagandistica del Governo Meloni è sempre presente.
La Presidente del Consiglio cita Ernest Renan.
Il padre della teoria della razza ariana.
E su cosa lo esalta, poi?
Sul bisogno di alzarsi la mattina e partecipare al rito di un metaforico plebiscito collettivo di ubbidienza (e sacrificio) all’ideale della Nazione.
Il “plebiscito giornaliero”, il dire SI alla responsabilità verso i valori unificanti della nazione (roba dell’800), lo sapete cosa è, in politica?
Il principio generativo del TOTALITARISMO.
Dire SI alla demoniaca trinità pubblica CAPO-MAGGIORANZA DEL POPOLO-NAZIONE e identificarsi in questa totalità. Sacrificandosi per essa.
Hitler, Mussolini, Stalin e il partito unico cinese, hanno sempre chiesto questo, in pratica.
A Giorgia Meloni piace.
Ogni giorno, qualche esponente del governo, versa, in ogni sua dichiarazione o atto, una goccia di veleno totalitario.
E’ importante accorgersene.
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