LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Da Tony Blair e Bill Clinton in poi abbiamo avuto una sinistra occidentale molto attenta ai diritti civili delle minoranze e pochissimo incline a sostenere i diritti sociali ed economici dei lavoratori, dei giovani e dei ceti meno abbienti.
Una sinistra che ha TRADITO le sue ragioni d’essere:
il GIUSTO SALARIO, la difesa del contratto di lavoro per il dipendente. la tutela del diritto di sciopero, il TEMPO, per un lavoratore che ha una famiglia, di dedicarsi ad essa.
Giustissimo, sacrosanto tutelare i diritti LGBTQ+, dei neri, di tutti gli immigrati in Italia. Per me, differenze non ce ne sono.
Ma intanto il diritto all’aborto è stato soppresso, in molte regioni italiane, per l’immane numero di medici obiettori di coscienza.
Nessun passo in avanti è stato fatto per tutelare il diritto di scelta su come morire, se non il testamento biologico.
Non si parla affatto dei diritti di chi vuole assumere sostanze psicotrope per la propria libera modificazione degli stati di coscienza.
Quindi, anche sui diritti individuali, la sinistra è stata molto timida.
Ora la sinistra europea si è fatta trovare con le mani nella marmellata, si è fatta corrompere, proprio per osannare il Qatar, dove i diritti civili sono solo per i ricchi. Come quasi ovunque.
Dove le donne sono accessori.
E dove i lavoratori stranieri sono utilizzati come schiavi.
Ben gli sta.
La destra, lo vediamo, fa la destra. Prende per il culo pensionati e studenti. Toglie ai disoccupati (il reddito di cittadinanza) e dà ai commercianti, alle corporazioni, ai palazzinari (si veda il nuovo Codice degli Appalti).
La sinistra non ha fatto, per ben trenta anni, la sinistra.
E adesso si becca il fango nella Stige (anche, forse, ben orchestrato dai servizi segreti).
Se lo merita.