DA REDAZIONE
Non solo le bombe ammazzano
La guerra sta ammazzando tutti, è il caso di dirlo e chi non muore sotto i bombardamenti e le battaglie tra eserciti sta comunque rischiando di fare una altrettanto brutta fine per gli effetti devastanti dell’economia che ci sta mettendo in ginocchio.
Basterebbe aver fatto semplicemente questa considerazione, quella di un individuo “normale”, quella de “l’uomo della strada” per ricorrere ad ogni mezzo possibile per far cessare il fuoco, per cercare di fermare la pazzia che più si va avanti e più diventa cieca, sorda, insensibile e, soprattutto pericolosa per l’umanità intera.
Il tutto nascosto dalla parola “ideali”. Ne parliamo poi noi italiani che agli “ideali” ci abbiamo rinunciato da tempo, sostituendoli con opportunismo, denaro, corruzione, evasione fiscale, lotta al potere ad ogni costo. Noi, che durante la pandemia abbiamo visto morire a decine di migliaia di persone per incuria, per come abbiamo ridotto la sanità, per interessi personali. Però poi NOI gli “ideali” li reclamiamo per procura. “Ideali” che valgono sempre e solo a seconda della latitudine, dell’invasore, della “vittima”, e se ce lo impone il “padrone di turno”, che poi è sempre lo stesso da quasi un secolo.
E la pace? Non ne parla più nessuno, l’unica, flebile voce di non inviare più armi rimane inascoltata, anzi travisata da chi, per giustificare il corso delle cose, e in nome di quegli “ideali” accusa chi vuole la pace di stare dalla parte dell’invasore, “alibi” che fra l’altro comincia a vacillare, e non solo dalle nostre parti.
E così mentre noi, e tanti altri in Europa, impoveriamo c’è chi si arricchisce e rimette in sesto la propria economia basata proprio sulle guerre e sulla produzione e vendita di armi, non da oggi ma da sempre nel corso della sua storia.
Nessuno poi, non si sa se pubblicamente per proprio tornaconto o per stupidità, non vede l’escalation che si sta materializzando e che può portare ad uno scontro mondiale dove non ci saranno né vincitori né vinti, perderanno tutti. Diceva Einstein: “Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre”.
Di Vincenzo Paliotti
