INCONTRI

DI CLAUDIA SABA

 

Ci sono incontri magici, incontri che ci riportano immediatamente a noi stessi.
Incontri autentici che avvengono nel momento esatto in cui sentiamo di non appartenerci più.
Sono attimi di inadeguatezza che arrivano alla fine di una storia, dopo un uragano dell’anima o dopo la perdita di una persona cara.
È proprio allora che perdiamo il contatto con la parte più leggera di noi.
Leggerezza non superficialità.
Nascosta in quella parte bambina che ci permette di ridere e giocare con la fantasia, focus indispensabili nel viaggio della nostra vita.
Perdere il contatto con quella
parte preziosa di noi,
svuota completamente,
toglie forza, energia, amore.
Le giornate diventano lente, svogliate, senza più senso.
E non è mai un caso quella chiamata che in un solo attimo risveglia i colori un po’ spenti di noi.
Un appuntamento, un incontro a sorpresa, speciale.
Con qualcuno che ti ricorda la bellezza di una parola tonda, piena, avvolgente e ricca.
Amicizia.
Ecco, penso che ogni essere umano sia dotato di una ricchezza interiore di cui non sempre è consapevole.
Penso che le parole possano diventare musica,
che un sorriso, un silenzio possano diventare un dialogo bellissimo per riscoprire il bambino
nascosto dentro ognuno di noi.
Che spesso perdiamo nel tempo del rumore.
E quando accade
comprendiamo che la vita è speciale, che alcune persone sono speciali,
che gli incontri per caso non sono mai un caso, che anche tu sei speciale e unica come nessun’altra.
Il mio amico speciale l’ho incontrato al tavolino di un bar, davanti a un aperitivo mediocre… autentico e leggero.
E quando mi sono alzata, ben ferma sulle gambe, le parole sembravano danzarmi dentro.
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