IL NONNO DEGLI ITALIANI

DI MARIO PIAZZA

 

E così, senza che un solo colpo sia ancora stato esploso in terra italica la guerra irrompe dentro casa nostra.
Le sue macerie le vediamo nelle bollette del gas e della luce e nei serbatoi delle nostre macchine.
Le vediamo nei carrelli della spesa e nei frigoriferi, nei disoccupati, nelle aziende e nei negozi che chiudono.
Era contro queste sventure la guerra che Mario Draghi stava combattendo, una guerra che aveva un nemico chiaro come la pandemia e ogni giorno per due anni abbiamo contato morti e feriti e abbiamo pianto sulle macerie.
Per non perdere quella guerra abbiamo accettato sacrifici, restrizioni e compromessi.
Abbiamo celebrato gli eroi e le vittime e abbiamo idealmente fucilato i disertori.
Contrordine, compagni!
Quella guerra ancora non abbiamo capito se l’abbiamo vinta o persa o pareggiata ma non fa niente, il nostro Stato Maggiore ne dichiara un’altra sul fronte opposto. I cittadini che vivevano e speravano nella protezione del “nonno degli Italiani” diventano improvvisamente dei fastidiosi intralci e quelle risorse economiche che sarebbero dovute servire per rialzare la testa e medicare i sopravvissuti cambiano destinatario e si trasformano in un finanziamento per la Multinazionale Atlantica, non quella della democrazia e della libertà… Quella delle armi.
La democrazia, ne parlavamo qualche giorno fa. Per preferire un carro armato a una casa popolare, un aereo da caccia a un ospedale, uno stato maggiore di generali e colonnelli a una equipe di medici, un sistema missilistico a una scuola o a un museo occorre non solo essere stravolti nel cervello, bisogna anche far parte di quella minoranza fortunata che del benessere generale può strafottersene… Un italiano su quattro a essere generosi.
E allora, in nome della democrazia, tra l’avvocato degli italiani e il nonno io scelgo l’avvocato e non mi importa più un fico se Conte aveva firmato i decreti sicurezza e altre porcherie.
Se il presidente del consiglio cambia schieramento lo cambio anch’io, e fancu!o la coerenza.