LA “FICORA” DI COLETTA E I FRATI “QUI NON CI PISCIO'”

DI LIDANO GRASSUCCI

 

 

“Chi no pissa in compagnia, xè on ladro o l’xè na spia”

Proverbio veneto

Mio padre era un gran burlone, uomo da bar, da osteria, uno che sapeva stare al mondo e per far capire come vanno le cose del mondo mi raccontava questa storia: un gruppo di frati erano andati a raccogliere i fichi, ad uno di loro scappò di far pipì, si mise dietro un albero e libero prostata e anima dall’incombenza terrena. Solo che sotto l’albero c’era il cesto dei fichi che fu investito “della libertà” del frate prostatico. Gli altri confratelli urlarono allo “schifo”, dichiarando che mai e poi mai avrebbero mangiato quei fichi. Ma si sa che le dichiarazioni perentorie sono seguite da valutazioni realistiche.

La fame e la gola spinsero un primo frate a prendere un fico affermando “qui non ci pisciò” facendone un sol boccone. Gli altri, vedendo la soluzione, cominciarono a prendere i fichi dichiarando per ciascuno “qui non ci pisciò”. Ben presto il cesto non ebbe più fichi e i frati satolli riposavano le membra stanche sotto l’albero generoso. Nessuno ricordava della prostata e della “alluvione” sui fichi.

Ve lo ricordate il rigore del primo Coletta? Gli Lbc che urlavano allo schifo di una politica che aveva “sporcato” tutto, ogni singolo fico.  Con il Pd, mai e poi mai. I 5 stelle? E che ci abbassiamo così tanto. La destra? nelle sue versioni era sterco del demonio. I frati erano purissimi i fichi erano unti, mai e poi mai.

Guardateli ora quei frati e quel cesto vuoto di fichi, il potere logora chi non lo ha, pulisce i fichi e… Ma è solo una storia di mio padre Gattino (lo chiamavano così) uno un poco burlone, uno che non aveva simpatie per frati e chierichetti, preti e camice nere, certo la sua legge non era di diritto scritto ma di coscienza, ma questa è un’altra storia.

“Qui non ci pisciò” e quante erano bone quelle ficora (fichi in setino).

 

Ps: mi scuseranno gli intellettuali colettiani se mi sturba sentirli parlare romanesco alla Bombolo ma mi ostino a parlare la bellissima lingua madre di questa terra il mio setino e ho il

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