DI ADOLFO MOLLICHELLI
Cade il Milan a Firenze. Cade il Napoli a Milano.
Pioli ha un grande Ibra (qualche anno fa sbarbatello sarebbe potuto venire a Napoli…) ma Italiano ha un immenso Vlahovic.
Spalletti ha “tiraggiro” fuori rotta. Inzaghi junior, che quando urla mi ricorda “‘a vecchia d’o Carnevale”, ha la CoLa dei sogni (Correa-Lautaro), poi, con Vidal avrà anche la coca. E un Perisic sontuoso. Spalletti tira fuori troppo tardi “tiraggiro” e il messicano con la testa nelle nuvole.
Inzaghi junior tira fuori troppo presto Correa e il croato. Conseguenze: Spalletti regala più di un tempo alla Beneamata, Inzaghino il bruttino regala la speranza della rimonta al Ciuccio. E se Mertens…e comunque il belga aveva segnato un gran gol poco prima.
Più compatta e sicura di sé l’Inter del cinese, stranamente impacciato specie in fase difensiva il Napoli di Aurelio Primo. Nulla è perduto, ci mancherebbe. La sfida continua.
Ora sotto con la Lazio dell’ex comandante Sarri che, intanto, passerà alla storia della statistica come il primo ad aver perduto due Lazio-Juventus. Adiòs, “El Che” in tuta.