DI VINCENZO G.PALIOTTI
Continua il filotto di partite positive per la Nazionale di Roberto Mancini. Un risultato netto che poteva essere anche più pingue, 2 a 0 all’Irlanda del Nord, con reti di Berardi e Immobile ma tante altre occasioni da gol. Bel gioco e risultati ormai diventati una costante per questi uomini. Dopo le qualificazioni alla Nations League, all’Europeo che si giocherà quest’anno, ora anche le qualificazioni al Mondiale del Qatar vedono la nostra Nazionale vittoriosa e convincente e tra le favorite a vincere il girone e non solo quello.
Nonostante l’assenza del regista Jorginho, fermo per un guaio ad un ginocchio, ma sostituito molto bene da Locatelli con Verratti e Pellegrini non hanno fatto sentire la mancanza del campione del Chelsea, ex Napoli. La difesa non ha sofferto molto, ben guidata da Chiellini con i due laterali, Florenzi ed Emerson che hanno spinto per tutta la gara; il centrocampo ha dominato gli irlandesi e ben rifornito gli attaccanti che, ma principalmente hanno tenuto l’intera gara in mano comandando il gioco con possesso palla al 64,5%, incendo il 60% dei duelli con gli irlandesi in questa zona del campo. In attacco in evidenza Berardi, il solito Insigne che offre il solito contributo a creare il panico nelle difese avversarie; il ritorno al gol di Immobile ha completato la serata.
E’ evidente che questi sono tutti segnali che dicono che la Nazionale di Mancini c’è, è solida, veloce e ben messa in campo, distanze tra reparti perfette così come i recuperi sulle seconde palle. Azzurri affiatati, compatti, ben sincronizzati anche quando entrano le seconde linee, segno che il lavoro di Mancini è di qualità come di qualità è il livello dei giocatori. L’Irlanda del Nord, più di quanto ha fatto non poteva viste le differenze tra le due compagini. Gli irlandesi forse prevalevano in fisicità ma tecnicamente e tatticamente sono stati sovrastati dai nostri.
I successi che la squadra di Mancini sta raccogliendo non possono non essere messi in contrapposizione alle deludenti prove delle nostre squadre di club nelle Coppe Europee, squadre infarcite di stranieri che faticano a reggere il confronto con squadre europee anche di livello tecnico inferiore che però regolarmente hanno la meglio sui nostri club. Non è così per la nostra rappresentativa Nazionale che raccoglie consensi per i risultati che sta ottenendo e per il gioco espresso.
Tutto questo dovrebbe incidere nello scegliere di più tra i talenti nostrani, ce ne sono, piuttosto che importare campioni dall’estero, alcuni già in età “matura” e più, ed anche più costosi. Basta ricordare che i migliori risultati ottenuti fuori dall’Italia dai nostri club risalgono agli anni 80/90 quando cioè il numero degli stranieri era contenuto e si dava molta più considerazione ai giovani cresciuti nei vivai. Nell’82 l’Italia vinceva il Mondiale di Spagna: stranieri nei club uno o due. Nel 2006, Italia campione del Mondo in Germania, la media stranieri nei club era di 4/5 unità. Attualmente si è capovolta la situazione rispetto agli anni passati e la media italiani in campo non è più di 3 0 4 per club. Questo dovrebbe far pensare e rivedere qualcosa.
Tornando alla Nazionale, gli azzurri inseriti nel girone C delle qualificazioni se la vedranno con la Svizzera, vittoriosa oggi per 3 a 1 in Bulgaria dove giocheremo il 28 di questo mese, mentre il 31 faremo visita alla Lituania, con le migliori prospettive per quanto visto stasera. Poi ci saranno i Campionati Europei per riprendere a settembre la seconda fase delle qualificazioni a Qatar 2022. L’Italia c’è.
SONO SCESI IN CAMPO:
ITALIA – 4 3 3
Donnarumma, Florenzi, Bonucci, Chiellini, Emerson (dal 75’ Spinazzola); Pellegrini (dal 64’ Barella), Locatelli, Verratti; Berardi (dal 75’ Chiesa), Immobile, Insigne. CT: Roberto Mancini
IRLANDA DEL NORD – 3 5 2
Peacock-Farrell; Smith, Dallas, McNair; Evans, Cathcart, C. Evans (dal 45’ Saville), Davis, McCann (dal 78’ Thompson); Magennis (dal 78’ Lafferty), Whyte (dal 64’ Lavery).
All.: Baraclough
ARBITRO: Ali Palabıyık (Turchia)
MARCATORI: 14’ Berardi, 38’ Immobile.