L’ASSURDO SUCCESSO DI BABY G, 9 ANNI

Di REDAZIONE

Questa bambina di nove anni, ripeto NOVE ANNI, è molto famosa nel mondo dei neomelodici ed è seguitissima da bambine della sua età tanto da presenziare a feste private ed eventi pubblici.
Si chiama Benny G e basta visitare i suoi canali social (gestiti dalla madre che se criticata per l’evidente strumentalizzazione della figlia risponde con dirette video accusando con veemenza i “detrattori” di essere solo invidiosi per il successo della figlia) per comprendere la gravità del fenomeno.
Continui e chiari riferimenti sessuali.
Presenza inquietante di maschi adulti nei videoclip ( in uno la bambina viene portata via in braccio da un uomo mentre si dimena)
Oggettivazione del femminile e sessualizzazione precoce delle bambine.
Il tutto in un Paese in cui sempre più spesso vengono sgominate vere e proprie organizzazioni finalizzate alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
L’Italia è il primo Paese al mondo, ripeto al MONDO, per turismo sessuale minorile.
Per non parlare delle violenze di genere e dei femminicidi.
Genitori che abdicano al ruolo di educatori e si trasformano in maneger.
I media e i social hanno un’enorme responsabilità: raccontano un mondo ipersessualizzato e le bambine imparano che mostrarsi ammiccanti e seduttive è la chiave per il successo.
Trovo tutto questo spaventoso e terribilmente pericoloso.
Le bambine devono essere bambine e tutta la società deve interrogarsi e sentirsi responsabile di certe derive.

Jasmine Cristallo