29 ANNI SENZA FREDDIE MERCURY. NESSUNO SA DOVE SIA LA SUA TOMBA

DI FILIPPO ROSSI

Il 24 novembre 1991 moriva Freddie Mercury, il leader dei Queen è una delle voci più belle che il mondo abbia mai avuto la fortuna di ascoltare. Morì a Londra, il giorno dopo aver annunciato il mondo di essere malato di AIDS.

Di Freddie, al contrario di tanti altri suoi colleghi cantanti, non esiste una tomba, un santuario, un luogo dove andare in pellegrinaggio a piangerlo. Solo la persona a lui più vicina, a cui ha affidato le sue ultime volontà, conosce la verità su dove sono state sparse le ceneri di Freddie Mercury.

Quella persona è una donna, Mary Austin, “l’amore della vita” di Freddie Mercury.
La donna che ha ispirato e a cui è dedicata una delle canzoni d’amore più belle che siano mai state scritte, “Love of my life”, appunto.
La donna che è gli stata accanto dall’inizio alla fine della sua vita. La donna a cui affidò le sue ceneri, la sola che, rispettando le sue ultime volontà conosce il luogo in cui sono state sparse.

La prima persona che si accorse della sua omosessualità quando lui stesso pensava di essere bisessuale e la prima a cui confida di essere malato di Aids.

Un amore oltre ogni limite che ha segnato per sempre le loro vite. La relazione si interruppe dopo la confessione di Freddie, ma il loro rapporto continuò fino alla fine dei giorni del cantante. Mary gli fa da segretaria, da consigliera e da “unica amica” ed è lì al suo capezzale, quel maledetto 24 novembre 1991.

Freddie diceva che nessuno avrebbe mai potuto sostituire Mary nel suo cuore e che non si sarebbe mai potuto innamorare di un uomo come lo era stato di lei, semplicemente perché era impossibile.

Ci sono amori che, per quanto possano essere forti, spesso non sono destinati ad essere. Quando però sono veri non finiscono mai. Si evolvono trasformandosi in qualcosa, se vogliamo, di ancora più importante e più intenso. Qualcosa che va oltre la morte e non finisce mai.