IL COVID È UNA MALATTIA MORTALE, NON CI PROVATE

DI EMILIANO RUBBI

Per spiegarla nella maniera più semplice possibile:

Se una persona ha il diabete e lo tiene sotto controllo, può ragionevolmente sperare di vivere una vita lunga e felice e di morire il più tardi possibile.

Se una persona soffre di un’infiammazione cronica, idem.

Se una persona soffre di ipertensione, come il 33% degli uomini e il 31% delle donne in Italia, non corre alcun rischio di morire se segue poche, semplici, regole di vita.

Se una qualsiasi di queste persone, invece, contrae il Covid-19 e muore, finisce del mucchio di quelli “con malattie pregresse”.

Finisce nel mucchio di quelli che i cretini che seguitano ad essere convinti che il nuovo coronavirus sia “solo un’influenza” seguitano ad indicare come “persone che sarebbero morte comunque”.

Così lo capite che questa storia delle “malattie pregresse” è una colossale stronzata, sì?

Io, più facile di così, non so spiegarlo.