SERIE A – PRIMA GIORNATA COME DA COPIONE E SENZA SORPRESE, ANCHE SE MANCANO TRE GARE

DI VINCENZO G. PALIOTTI

Il campionato riparte con una novità dell’ultima ora: le società d’accordo con il governo hanno disposto la riapertura degli stadi a 1.000 spettatori, un gesto simbolico che prelude ad una riapertura più cospicua, si parla del 20% della capienza degli stadi per aumentare poi gradatamente ma anche tenendo conto degli sviluppi della pandemia. Sul piano sportivo e puramente tecnico la giornata non ha dato indicazioni apprezzabili derivate dal fatto che il mercato è in piena evoluzione e potrebbe ancora cambiare qualcosa nell’assetto delle squadre.

FIORENTINA – TORINO 1 – 0

La squadra di Iachini vince al suo esordio avendo di fronte un Torino che si è affidato ad un nuovo tecnico ed un nuovo modo di giocare di Giampaolo, tecnico dei granata. La partita è stata gradevole, con molte occasioni da rete e con i portieri impegnati, specialmente Sirigu del Torino, giocando a viso aperto. La Fiorentina, più collaudata ha avuto la meglio ma forse il pari ci stava tutto anche per la reazione dei granata che nel secondo tempo hanno mostrato di essere sulla strada giusta per metabolizzare il metodo “Giampaolo”. Castrovilli autore del gol vittoria che è anche il primo di questo torneo.

HELLAS VERONA – ROMA 0 – 0

Buona partita tutto sommato, gradevole e ricca di spunti interessanti. Il Verona conferma quanto di buono ha fatto vedere nel campionato scorso mentre la Roma, pur giocando un ottimo match ha sofferto l’assenza del suo “terminator” Dzeco, relegato in panchina in attesa degli sviluppi delle trattative che dovrebbero portarlo alla Juve ed in attesa di Milik che è alle prese degli ultimi dettagli con il Napoli. Qualcuno parla di punto perso per i romani, considerando le diverse aspettative dei due club, da quanto visto in campo invece pare sia un punto guadagnato, considerando che sarà dura per tutti portare via qualcosa dal Bentegodi.

PARMA – NAPOLI  0 – 2

Il Napoli di Gattuso parte bene con una vittoria mentre Liverani, nuovo sulla panchina ducale, rimane al palo. Il tecnico ex Lecce è atteso a un doppio compito, quello di migliorare il gioco e i risultati, nonché quello di non far rimpiangere la partenza di D’Aversa che bene aveva fatto. Dopo un primo tempo veramente noioso, zero tiri in porta, un solo calcio d’angolo e tanti passaggi laterali nella ripresa Gattuso prova il nuovo Napoli, modulo 4 – 2 – 3 – 1.  Con l’ingresso del nuovo acquisto Osimhen, anche se non segna il nigeriano entra nella difesa del Parma creando spazi per gli inserimenti di Mertens, Insigne e Lozano, buona prova del messicano. Per effetto di questo cambio il Napoli si accende e capitalizza un possesso palla che era stato sterile fino a quel momento. Prima Mertens e poi Insigne, fissano sul 2 a 0 il risultato portando a casa il bottino pieno.

GENOA – CROTONE  4 – 1

Ottimo avvio del nuovo Genoa di Rolando Maran al suo esordio sulla panchina dei Grifoni. Il Genoa si presenta con una quaterna nel segno dei nuovi acquisti che per quanto si è visto possono far sperare in un campionato più “tranquillo” di quello appena concluso. Zappacosta, Cutrone con l’apporto di Destro e dell’inossidabile Pandev, autori della quaterna, vanno ad affiancarsi a Badelj e Zaic che a centrocampo hanno dominato. Il Crotone non ha il tempo di schierarsi che subito viene tramortito dall’uno due dei grifoni, infatti la squadra di Stroppa si trova sotto di due gol appena dopo dieci minuti dall’inizio. Una reazione c’è stata, gol di Riviere che è stata per lo più un’illusione durata poco perché il Genoa non ha mai perso il controllo della partita segnando ancora. Per il Crotone approccio al torneo da dimenticare, Stroppa deve rivedere la gara per capire dove si è sbagliato.

SASSUOLO – CAGLIARI 1 – 1

Un pari che sta stretto al Sassuolo per quanto ha fatto con Locatelli sempre più leader di questa squadra che, almeno per come ha giocato ieri, promette di bissare l’annata appena conclusa mentre il Cagliari, nuova panchina per Di Francesco, deve trovare l’assetto giusto perché per quasi tutta la gara ha giocato con tutti gli effettivi dietro la linea della palla. Simeone si conferma sempre di più ma non può bastare se la squadra non lo supporta di più con un gioco vero. Alla rete appunto del Cholito ha risposto un gran bel calcio di punizione di Bourabia che a 3 minuti dal 90’ ha evitato agli emiliani una beffa.

JUVENTUS – SAMPDORIA 3 – 0

Esordio con il botto di Pirlo sulla panchina della Juventus, un 3 a 0 che non ammette repliche per come è arrivato. La squadra bianconera, ancora in attesa di Dzeco o chi per esso, ha mostrato una brillantezza e una condizione atletica già apprezzabile. Ha corso pochi rischi e si è valsa del talento dei nuovi arrivati McKennie e Kulusevsky, autore di un gol di pregiata fattura. A sorpresa, e che sorpresa, l’esordio del giovane Frabotta che non ha fatto rimpiangere l’infortunato Alex Sandro. La Sampdoria poco aveva da opporre alla squadra che è la favorita al titolo, il suo decimo in fila, per Ranieri ci sarà bisogno comunque di rivedere qualcosa anche a seguito della cessione di alcuni elementi che sono stati determinanti nell’evitare la retrocessione, per esempio Linetty passato al Torino. Le reti, oltre a Kulusevsky, sono state realizzate da Bonucci e da Cristiano Ronaldo.

MILAN – BOLOGNA 2 – 0

Il Milan si presenta proprio come gli addetti ai lavori l’avevano descritto in sede di pronostici. Squadra quadrata, solida e che propone anche un gioco gradevole ricalcando il cammino del dopo lockdown che l’ha vista protagonista. Ibrahimovic assoluta stella di questo collettivo messo molto bene in campo da Pioli e bene ha fatto la dirigenza rossonera a rinnovargli la fiducia. La partita di stasera conferma le ambizioni di Pioli e co. che potrebbero anche tentare di andare oltre al piazzamento in Europa. Questo in forza di quanto si visto in campo, con un avversario non facile che ha dato alla squadra rossonera anche dei grattacapi nel secondo tempo mettendo a dura prova la bravura di Donnarumma. La squadra di Mihajlović ha avuto il solo “torto” di trovarsi di fronte una squadra già avanti per condizione atletica e già ben quadrata dal punto di vista tattico. Vittoria quindi meritata con doppietta a firma di quell’Ibrahimovic voluto a tutti costi, e con qualche “sacrificio” visto il cachet dello svedese, ma se questi sono i presupposti, ne valeva di certo la pena.

Le altre gare della prima giornata: Benevento – Inter, Lazio – Atalanta e Udinese – Spezia sono state posticipate al 30 Settembre prossimo.