MOANA, LA PORNOSTAR CON L’ANIMA SEMPRE VESTITA

DI CLAUDIA SABA

Moana.
La donna diventata leggenda nella pornografia, nasce a Genova nel 1961.
Il padre è un ricercatore, la madre è casalinga.
Ha una sorella più piccola di lei.
La famiglia, fortemente cattolica, le impone una rigida educazione religiosa.
Studia. Frequenta il liceo delle Suore Marie Pie e Scolopie.
Religiosa anche lei, legge la Bibbia e prega molto.
Al conservatorio impara a suonare la chitarra e il clavicembalo.
Nel 1979, si trasferisce a Roma.
È bella, alta, occhi verdi.
Determinata a fare tutto da sola e diventare qualcuno nella vita.
Trova subito un lavoro da modella e da qui si apriranno per lei, le porte dorate dello spettacolo.
In Rai, partecipa ad una trasmissione per bambini.
Non sfugge a nessuno la sua intelligenza.
È elegante e sofisticata.
Con quell’alone di mistero che la rende affascinante agli occhi di tutti.
È il 1986 quando Moana
affronta per la prima volta un palco.
Fa spettacolo, nuda.
Si tocca maliziosamente e si masturba.
La volta successiva lo fa con Cicciolina.
Lo spettacolo è di quelli insoliti, mai visti prima.
Quel nuovo modo di andare in scena, impugnare falli di gomma, baciarsi e toccarsi in pubblico, suscita scandalo.
La denunciano per atti osceni in luogo pubblico.
Moana però non si ferma.
Quel modo di porsi, le piace.
La rende forte, invincibile.
Le fa vincere la timidezza che l’accompagna da sempre.
È una pornostar in carriera.
Quando i genitori lo scoprono, rimangono sconvolti.
Non vogliono più vederla e interrompono con lei, qualsiasi tipo di rapporto.
Per cambiare idea successivamente, cercando di riportarla “sulla retta via”.
Ma lei non vuole.
Le piace troppo ciò che fa.
Le piace farsi accarezzare, lasciarsi toccare e fare sesso con uomini di tutte le età.
Quasi come una missione.
Moana, la timida ragazza che arrossiva quando la guardavano, non esiste più, quando resta nuda.
Quando si spoglia delle sue fragilità, lasciando il posto alla donna forte, imbattibile.
La donna che incanta tutti con uno sguardo, occhi languidi che solo lei possiede.
La diva porno, diventa leggenda.
Ovunque, per girare, vogliono solo lei.
Il 15 settembre del 1994 Moana Pozzi muore improvvisamente in una clinica di Lione.
Una morte avvolta nel mistero
come tutta la sua vita.
Ha solo 33 anni.
Si parla di cancro, di Aids.
La donna che ha conquistato il palco con un corpo nudo, senza mai spogliare l’anima.
Tenuta per se’ fino alla fine.
È per questo che l’abbiamo amata e l’amiamo così tanto.
Per quella sua riservatezza interiore.
Per il pudore e la sfrontatezza insieme.
Bella e perfetta, nuda sul palco ma con l’anima vestita ovunque.
Quella no, non l’ha mai concessa a nessuno.
Solo a se’ stessa davanti alla morte.