TENNIS, THIEM SFATA IL TABÙ DEGLI SLAM

DI UMBERTO SINISCALCHI

Non ha dovuto chiedere ad Andy Murray come ci senta a perdere quattro finali Slam consecutive prima di vincerne una.
Dominic Thiem ha vinto stanotte una partita assurda contro Sacha Zverev e si portato a casa il titolo degli Us open. E nel tennis si respira aria nuova: dal 2016 uno Slam non sfuggiva ai “soliti noti” (Djokovic, Nadal, Federer) con le sole “intrusioni” di Murray e Wawrinka (Wimbledon e Australian Open).
27 anni, l’austriaco è il primo giocatore nato negli anni Novanta a trionfare in uno dei quattro tornei più prestigiosi al mondo.
Nic aveva già giocato due finali al Roland Garros (giustiziato da Nadal) e una agli Australian open di quest’anno, battuto da Djokovic.
Un ragazzo che ama tatuaggi, calcio (tifoso del Chelsea) e allenamento. Ha trovato il coach giusto (il cileno Massù, campione olimpico ad Atene 2004 in singolo e doppio) e non è più solo un giocatore tutto forza e muscoli.
È migliorato sul piano tattico e una volta, probabilmente, non avrebbe recuperato 2 set a Zverev, anche se il tedesco, oltre ai crampi, al quinto set si è fatto prendere dalla paura di vincere.
Non resta che aspettare. L’Austria aspettava un campione dai tempi di Muster, vincitore a Parigi nel 1995.
Nic ha la forza di Thomas e un pizzico di classe in più.
Lo vedremo presto, quando ad i tornei importanti torneranno, oltre a Djokovic, anche Nadal e Federer.
Allora capiremo. Intanto Nic si gode i 3 milioni di dollari per il vincitore ed oggi è numero 3 in classifica ATP. E magari un nuovo amore, dopo aver rotto con la collega francese Kristina Mladenovic.