VIDEOGAME. “PLANET ZOO”, COME GESTIRE UNO ZOO SPETTACOLARE, IMPARANDO E DIVERTENDOSI!

DI LUCA BAGATIN

Visitare uno zoo è certamente educativo. Aiuta coloro i quali sono abituati al grigiore delle città, fatte di cemento, a conoscere le varie specie animali del pianeta e a comprendere quanto esso sia vasto e necessiti – oltre che meriti – di essere salvaguardato, assieme a tutte le sue specie viventi.

E’ un po’ questa la filosofia di “Planet Zoo”, il nuovissimo videogame gestionale della “Frontier Developments” (www.frontier.co.uk), che permette al giocatore di costruire, da zero, uno zoo – ricco di animali di tutte le specie – e di gestirlo in ogni suo aspetto: dalla costruzione dei loro habitat sino alle strutture che permettano loro di essere felici; dalle stanze del personale sino ai negozi ed ai servizi per i visitatori.

Avviato in questo incredibile mondo di simulazione da divertenti e stimolanti tutorial introduttivi – completamente tradotti in lingua italiana, voci comprese – condotti da Bernie e Nancy, rispettivamente il proprietario e la capo guardiana, il giocatore imparerà presto a gestire il suo zoo.

Il giocatore potrà dunque scegliere diversi scenari: dalla modalità carriera (che è sicuramente la modalità consigliata ai neofiti del genere), seguendo i consigli di Bernie e Nancy, ovvero imparando ogni fase di gestione e progettazione dello zoo, avanzando di carriera e portando a termine i vari obiettivi della missione; passando per la modalità di realizzazione e gestione – da zero (senza consigli né suggerimenti, ma anche senza obiettivi prefissati) – dello zoo; sino alla modalità “franchising”, ovvero la gestione online del proprio zoo, partendo da zero, e gareggiando con altri giocatori, i quali potranno visitare anche il nostro zoo, online e, per finire, la modalità “sandbox”, ovvero la possibilità di costruire e gestire lo zoo con mezzi illimitati, senza preoccuparsi del budget, utilizzando unicamente la propria fantasia.

“Planet Zoo” è un gestionale dalla grafica spettacolare e coloratissima e dotato di un comparto audio che ci farà calare nell’atmosfera, fatta di animali esotici di ogni tipo: dalle tigri del Bangala ai bisonti americani; dai pavoni ai facoceri; dalle gazzelle alle scimmie, comprese le numerosissime specie esistenti in natura.

Ogni animale ha una sua vita propria e un proprio carattere e spetterà al giocatore soddisfare ogni suo desiderio, garantendone il massimo del benessere. Per fare ciò è importante che il giocatore – cliccando su ogni animale – faccia attenzione alla scheda tecnica di ogni specie. Questo in modo da costruire la recinzione giusta a contenerlo (le tigri ad esempio necessitano di recinzioni piuttosto alte, in modo che non scappino); in modo da garantirgli un habitat adatto alla sua specie (abbellendo ad esempio lo spazio riservato all’animale con piante adatte alla zona geografica di provenienza); provvedendo al suo nutrimento; a costruirgli un rifugio adatto e dotando lo spazio riservatogli di appositi giochi – adatti alla sua specie – che gli permettano di non annoiarsi (ad esempio i bisonti americani, ho scoperto che si divertono moltissimo con delle palle da gioco contenenti erba, per brucare). Sta al giocatore, dunque, di volta in volta, studiare e comprendere le esigenze di ciascun animale e di ciascuna specie animale.

Ciò peraltro è l’aspetto più realistico ed educativo del gioco stesso, che permette a chi gioca di apprendere aspetti della natura, ai più, del tutto sconosciuti.

Altro aspetto che il giocatore dovrà gestire è il personale. E’ importante che vi sia un adeguato numero di inservienti, in modo che lo zoo sia pulito e impeccabile; che vi sia un custode preparato e così un meccanico, utile sia alla ricerca meccanica (che permetterà di sbloccare nuove tecnologie e scenari per migliorare l’estetica dello zoo), che per riparare le recinzioni che custodiscono i nostri animali; inoltre è indispensabile assumere un adeguato numero di sorveglianti e di veterinari, necessari sia nei casi in cui ci accorgeremo che un animale necessiti delle cure, sia nel caso in cui un animale fuggisse dal suo recinto, sia per avviare la ricerca scientifica, la quale sarà utilissima nel corso del gioco e ciò al fine di conoscere e quindi curare nuove malattie contratte dai nostri animali, per migliorare la qualità del loro cibo, oppure del loro habitat.

Ogni scelta del giocatore, sia logistica che gestionale, può influire dunque su diversi fattori. Può influire ad esempio sul benessere degli animali, che è cosa fondamentale per poter gestire il nostro zoo. Può influire sulla qualità dello zoo stesso, che è valutata dai suoi visitatori e dagli ispettori, consultabile in una apposita sezione di gioco. Può influire anche nella sua gestione finanziaria, in quanto, senza fondi, non potremo né acquistare nuovi animali, né avviare nuove ricerche, né tanto meno abbellire il nostro zoo, costruire nuove recinzioni, nuove strutture e quant’altro.

Nel caso in cui ci trovassimo a corto di danaro (che si guadagna sia attraverso le cassette delle offerte che porremo fuori ad ogni recinzione degli animali; sia attraverso le consumazioni dei visitatori dei negozi all’interno dello zoo; sia attraverso il pagamento del biglietto da parte dei visitatori) potremmo decidere, ad esempio, di aumentare il costo del biglietto d’ingresso. Ad ogni modo questa strada potrebbe essere controproducente nel caso in cui il nostro zoo non sia all’altezza dell’aumento del prezzo, in quanto i visitatori potrebbero non essere disposti a pagare una cifra più esosa. Oppure potremmo chiedere un prestito in banca, ma ben sapendo che saremo costretti a rimborsarlo, con tanto di interessi…altrimenti richiamo la bancarotta e la chiusura del nostro zoo !

E’ fondamentale, peraltro, costruire strutture adeguate non solo per i nostri animali, ma anche per il nostro personale e per i visitatori (stanze del personale, toilette…) e poi anche negozi di souvenir, bibite, cibarie varie.

E’ possibile, inoltr,e anche decidere di restituire le nuove generazioni di nuovi nati alla natura selvaggia, guadagnando così punti natura utili ad essere spesi per acquistare nuove specie, nuove strutture (ve ne sono a centinaia) e molto altro.

Gli scenari di “Planet Zoo” sono davvero spettacolari, così come spettacolare è il modificarsi delle stagioni e dell’alternanza fra il giorno e la notte. Potremmo ad esempio goderci spettacolari paesaggi invernali, con la neve che scende copiosa, oppure giornate autunnali fra nebbia e pioggia battente.

Una marcia in più è data anche dalla possibilità di condividere, online, i propri zoo e visitare gli zoo altrui.

L’unica pecca del gioco è forse una certa macchinosità nello spostarsi all’interno dello zoo e nel posizionamento degli oggetti (strutture ecc…), in quanto, per entrambi tali aspetti, siamo costretti a muoverci con il mouse tenendo premuto il tasto destro, anziché muoverci tranquillamente sulla scena senza dover cliccare alcun tasto, semplicemente spostando il mouse come preferiamo (come ad esempio è possibile fare nella serie dei videogame gestionali “Tropico”).

Anche per ruotare gli oggetti, mentre in molti giochi gestionali è sufficiente ruotare la rotellina centrale del mouse, in “Planet Zoo” dobbiamo per forza ruotarli tenendo premuto il tasto Z della tastiera e muovere, contemporaneamente, il mouse.

Tali aspetti, alla lunga, almeno testando il gioco, mi sono risultati un po’ frustranti, più che altro perché fanno venire un certo male alla mano destra.

Ad ogni modo, nel complesso, “Planet Zoo” risulta un simulatore davvero molto piacevole, ludico, intelligente e piuttosto stimolante e adatto ad ogni tipo di età e che farà trascorrere ai giocatori un sacco di ore di divertimento e di apprendimento.

E dopo il rilascio del DLC “Planet Zoo: Arctic Pack”, che include nuovi animali e scenari dal sapore glaciale, ecco che a breve sarà disponibile il nuovo DLC “Planet Zoo: Australia Pack”.

Un nuovissimo contenuto scaricabile che comprenderà il curioso Koala; il bel canguro rosso; l’astuto Dingo; il maestoso Cassowary meridionale e la sorprendente lucertola dalla lingua blu orientale nei loro meravigliosi serragli. E, ovviamente, nuovi scenari e contenuti.

Per poter giocare a “Planet Zoo”, è necessario un pc di fascia medio alta o, ancor meglio, alta (Core i5 o Core i7, adatti al gaming, per intenderci); un sistema operativo da Windows 7 in su; una scheda video minimo di 8 GB e uno spazio si disco fisso di 16 GB.

“Planet Zoo” è acquistabile direttamente da Steam – sia in versione normale che in edizione deluxe (che comprende tre animali unici; la colonna sonora ufficiale e un set di sfondi per desktop) al seguente link: https://store.steampowered.com/app/703080/Planet_Zoo/

Luca Bagatin