DI LEONARDO CECCHI
Per mettere bene a fuoco quanto questo individuo sia spietato e cinico, si pensi che adesso, con il decreto sicurezza, sta per mandare sul lastrico 3mila imprese e 15mila lavoratori circa.

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È la filiera della cannabis light. Che non è cannabis e che persone e istituti più autorevoli del signore qui in foto hanno detto, ridetto e detto ancora una volta non avere nessun effetto a livello di alterazione psicofisica (lo ha più un bicchiere di vino rosso) e non essere una droga, come l’OMS o addirittura la Harvard Medical School hanno dichiarato.
Lui questo lo sa bene
Sa che la cannabis light non è – neppure lontanamente – una droga né anticamera a nulla. Ma sa che presso l’opinione pubblica è possibile farla passare come tale. Da qui la ghiotta occasione: vietarla per far credere che la Lega si stia battendo contro le droghe. Salvini la coglie. E se il prezzo da pagare per farlo è la vita di 15mila persone, imprenditori e lavoratori che hanno speso soldi, acceso prestiti o progettato una vita sulla base di quel lavoro, se ne frega e va avanti. Non batte ciglio perché per lui è solo aritmetica: rovino la vita di 15mila persone che non mi votano, ne guadagno 30/40mila di persone che crederanno alle mie bugie.
Non ha scrupoli
Non li ha mai avuti e ora che la Lega è in affanno sarà sempre peggio.
Ma è bene rendersi conto della persona con cui abbiamo a che fare.
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Leonardo Cecchi