DI LEONARDO CECCHI
Siamo ormai un Paese ridicolo dove la peggiore versione del capitalismo prospera e si abbrutisce piegandosi su sé stessa con la felice complicità di un pezzo della politica. Ne è lampante prova l’ultimo “capolavoro” di questo Governo: lo stop alle offerte al ribasso delle compagnie telefoniche nel DDL Concorrenza.
In sostanza, si impedirà coattamente agli operatori del mercato di fare offerte riservate ai consumatori, condizione che oggi EVIDENTEMENTE stimola la concorrenza e contribuisce ad evitare quell’effetto catastrofico che si chiama “cartello”, ossia che una ristretta rosa di operatori dominanti si metta d’accordo per tenere i prezzi alti e non pestarsi i piedi a vicenda.
Qui da noi il capitalismo è semplicemente grottesco: non vuole concorrenza, ma possibilità di fare cartello; non vuole che lo Stato controlli, ma vuole che lo Stato lo sussidi; vuole tasse basse in virtù di un rischio d’impresa, ma poi vuole spostare tale rischio d’impresa sulla collettività.
La brutta copia della versione caricaturale di un capitalismo corporativista.
Questa roba è semplicemente vergognosa.
Ed ancora più vergognosi sono coloro che fanno da scendiletto alle grandi compagnie aiutandole a trasformare il nostro Paese in un’oligarchia economica.
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Leonardo Cecchi