Al Senato passa il Decreto Legge Anti-Costituzione

DI PIERO GURRIERI

 

Al Senato passa il Decreto Legge Anti-Costituzione

Cosa abbia spinto il Governo e la maggioranza ad approvare, per giunta ponendo la fiducia, il decreto legge che chiamano Sicurezza ma che potrebbero chiamare Anti-Costituzione, lo ha chiarito alla perfezione Roberto Scarpinato con la propria dichiarazione di voto al Senato. Lo hanno fatto per lottare contro i grandi evasori, i colletti bianchi che commettono reati economici o i casi di corruzione seriale e molecolare che da Bolzano a Palermo infestano il Paese? No, ha detto, perché per il Governo “il pericolo per la Nazione sono i lavoratori licenziati, gli ecoattivisti, i detenuti e altre persone che protestano in maniera non violenta contro lo stato attuale delle cose. Perché buttare soldi pubblici per i poveri, che forse neanche votano, quando si può lucrare a costo zero il consenso elettorale di altri illudendoli che basti agitare lo spauracchio di nuovi reati per fare sparire problemi sociali e reati?”.

Ecco perché Scarpinato e Cafiero De Raho fuori dall’Antimafia 

Grazie, Roberto, ecco perché vogliono far fuori dall’Antimafia dia te che Federico Cafiero. Il sistema è quello sperimentato e collaudato da tempo: impunità e libertà di rubare e di delinquere per politici, portaborse e colletti bianchi, e la clava per i poveri diavoli e per quelli che protestano, anche contro le vostre porcate. Intercettazioni negate a chi indaga i mafiosi, eh certo, ma consentite per colpire reati minori, e proprio mentre il Procuratore Ardita da Catania dice che la trattativa Stato mafia possono anche negarla ma c’è stata, ma figuriamoci cosa gliene può importare a mafiosi e paramafiosi, per di più più fascisti dei fascisti.
Non illudetevi però. L’Italia si sta svegliando e lo sapete, tanto che avete fretta di demolire la Costituzione, e si vede. Ma da lì – statene certi – uscirete, per la seconda volta. Ne avete ancora per poco.
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Piero Gurrieri tra la gente
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