SALVINI SPARIRA’. LA MELONI NO

DI EMILIANO RUBBI

Salvini, in fondo, è un pupazzo che campa dicendo quello che gli italiani di destra vogliono sentirsi dire.

Gli italiani votano SI al referendum?
Lui vota SI.
I trend topic dicono che si sta parlando dei Nutella Biscuit?
Lui posta foto in cui si ingozza di Nutella.
I sondaggi dicono che la maggior parte delle persone di destra la pensa in un certo modo circa una certa cosa?
Lui la pensa come loro.

In pratica non è un politico, è un ripetitore dei peggiori istinti del paese.

Giorgia Meloni no.
Giorgia Meloni è una cresciuta nelle sezioni giovanili dell’MSI.
È una politica.
Ed è furba, molto più furba di Salvini, che senza il suo contorno di social media manager starebbe ancora a Pontida a cantare “Senti che puzza scappano anche i cani” e a dare dei colerosi agli odiati terr*ni.

Questo post ne è la prova.
Come lo era stato quello su Willy Monteiro Duarte.
Salvini, in quell’occasione, ci ha messo due giorni a capire da che parte schierarsi.
Se stare con i picchiatori in odore di neofascismo o col ragazzino nero ammazzato.
Lei, invece, si è schierata subito.

Giorgia Meloni, oggi, sa perfettamente di aver votato contro la legge sull’omotransfobia, ma chiede lo stesso “pene esemplari”.
In pratica: prima vota contro le aggravanti dovute all’orientamento sessuale della vittima, poi però chiede che chi si è macchiato di questo crimine venga condannato tanto duramente da essere da esempio.

Perché sa che, in questo momento, l’urgenza è quella di smarcarsi da ogni potenziale accusa di essere tra quelli che hanno contribuito a sdoganare l’attuale clima di odio nei confronti del “diverso” in Italia.

Salvini (o, meglio, il suo staff) ci ha messo qualche ora in più a capirlo.
Da quel momento, posta solo foto dei suoi comizi nelle quali abbraccia almeno un nero, fateci caso.

Per capire come stanno le cose, basta leggere i commenti sotto le foto in questione: tra chi gli chiede perché abbracci “dei clandestini” (ormai i leghisti pensano che “clandestino” sia tipo sinonimo di “nero”) e chi gioisce perché “così almeno i buonisti si azzittiscono” c’è tutto il campionario dell’idiozia umana.

La Meloni è molto più furba di lui, molto più politica di lui, molto più “formata” di lui.
Giorgia Meloni ha un’ideologia (per quanto orribile) alle spalle del suo DNA politico, lui no.
Lui posta la foto della pizza.
Lei è preparata a rispondere a qualsiasi domanda, lui, se non si tocca uno dei suoi tre argomenti preferiti, inizia a fare le faccette stufe, a parlare di immigrati e ad elencare cose a caso.

Lui presto scomparirà, inghiottito dal nulla cosmico jdal quale è uscito, lei temo proprio di no.
Iniziamo a fare i conti con questa cosa.